L’Inps manda visita fiscale a una donna ricoverata in hospice: vergognoso episodio a Bergamo!
La storia viene riportata dall’Eco di Bergamo, ed ha come protagonista Virginia Corini, donna di 64 anni, ricoverata presso l’hospice a Gorlago (Bergamo) e sottoposta cure palliative della terapia del dolore a causa di un tumore ai polmoni.
Ricoverata ormai da due settimane, la signora il giorno 7 novembre si è vista arrivare al suo capezzale il medico dell’Inps incaricato di verificare se la signora fosse realmente ammalata, come riportava il certificato del suo medico di base.
Di fronte a tale visita sono rimasti allibiti sia medici che familiari.
Lo stupore dei parenti si rivolge non solo verso l’Inps, che ha mandato una visita fiscale, ma anche verso il medico incaricato che è entrato in un hospice per verificare se un degente del reparto fosse “realmente” ammalato.
Il medico a fine visita ha chiesto alla signora di firmare un foglio, come riportato dai parenti, e anche di fronte a quest’ultima richiesta la signora non si è tirata indietro.
Alle rimostranze dei medici del reparto, il medico legale ha sostenuto che era chiamato a compiere il proprio lavoro.
Pochi giorni dopo la signora Corini è venuta a mancare.
L’Inps si scusa della situazione creatasi e sostiene che il controllo sia dovuto dal sistema informatico attraverso il quale assegnano i controlli automatici di routine. Il medico di base aveva segnalato come luogo di recapito dell’assistito l’indirizzo dell’hospice senza specificare che si trattava appunto di un hospice.
Il medico incaricato del controllo doveva astenersi dal visitare la signora quando è venuto a conoscenza della tipologia del suo ricovero.