Continuano le indagini e le indiscrezioni sul diplomificio fasullo per Operatori Socio Sanitari (OSS) in Puglia: indagato “scopre” di aver conseguito attestato a 14 anni.
Non si placano le polemiche in Puglia dopo la scoperta di un diplomificio fasullo per Operatori Socio Sanitari. Gli inquirenti scoprono che un OSS “ha certamente concorso con i sodali, concordando con loro modalità e termini per evitare di seguire anche i contenuti e-learning del percorso formativo di riqualifica professionale”.
Come si ricorderà a San Nicandro Garganico sono finiti agli arresti l’ex-sindaco ed ex-deputato Nicandro Marinacci, il figlio Vincenzo e il segretario di fatto dell’Istituto scolastico parificato “Manzoni” Roberto Melchionda.
Secondo i magistrati sarebbe stato proprio Melchionda a in una video-lezione al posto del già citato indagato, che risulterebbe aver ottenuto il titolo di riqualifica professionale nel 2007, ovvero quando aveva appena 14 anni.
Melchionda, esperto di informatica, si rendeva disponibile e partecipava alla messinscena attraverso il travisamento con la mascherina, approfittando della Pandemia Covid.
L’indagato, secondo i giudici, era pienamente consapevole della falsità dei titoli a lui rilasciati in precedenza dall’Istituto “Manzoni” di San Nicandro Garganico, attraverso la ACN S.a.s., dietro il pagamento di un considerevole compenso economico per ottenere il titolo abilitante all’esercizio della professione di Operatore Socio Sanitario.
“Basti rilevare come il titolo in argomento gli risulta rilasciato nell’anno 2007, quando lo stesso aveva appena quattordici anni e quando la ACN S.a.s. non risultava ancora costituita” – spiegano i giudici titolari dell’inchiesta.
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