La pandemia da coronavirus sta riuscendo nel miracolo: la gravità della situazione costringe le forze militari di mezzo mondo a fermare la guerra.
Coronavirus: ko anche la guerra. A distanza di pochi giorni dall’appello dell’ONU per cessare il fuoco, i conflitti di mezzo mondo si fermano. Africa, Medio Oriente, eserciti e ribelli: tutti annichiliti ripongono le armi per prepararsi alla pandemia.
Sono quindi arrivati i primi compromessi per una pace momentanea. La notizia sembra però assurda: ci è voluto un virus mondiale per diminuire il numero delle guerre!
Le adesioni all’appello delle Nazioni Unite sono state innumerevoli. Il fuoco è stato cessato in innumerevoli paesi tra cui citiamo Siria, Camerun, Filippine, Yemen. Un paese dopo l’altro si è unito alla causa e hanno preso accordi di pace temporanea.
Solo per Gaza dobbiamo attendere. Le trattative sono più lunghe, ma in corso.
Il nemico comune, invisibile, ha costretto le varie fazioni a sospendere la barbarie bellica per correre ai ripari. Sperando che questa emergenza gli insegni qualcosa di più prezioso ma anche più difficoltoso di un proiettile in canna: il dialogo.
Quanti conflitti armati ci sono ancora nel mondo?
Sono passati 75 anni dalla fine del fronte europeo della Seconda Guerra Mondiale (celebrato lo scorso 8 maggio 2020). Ciò nonostante in tutti questi decenni i conflitti non si sono mai fermati e anche attualmente sono decine i fronti ancora aperti.