E’ arrivata la decisione della Corte di Cassazione in merito al caso di Vallo di Lucania, in provincia di Salerno, dove la contenzione farmacologica e fisica aveva portato alla morte di un uomo durante il TSO: giudicati colpevoli 6 medici e 10 infermieri!
La vicenda del processo riguarda la morte di Francesco Mastrogiovanni, insegnante, ricoverato il SPDC il 31 luglio 2009 con Trattamento Sanitario Obbligatorio e deceduto il 4 agosto a seguito di edema polmonare sviluppato durante un periodo di contenzione fisica e farmacologica durata 80 ore.
Dopo i primi gradi del processo, adesso la Cassazione ha confermato la responsabilità di medici e infermieri rispetto alla morte dell’uomo. Per quanto riguarda i medici le 6 pene definitive vanno da 1 anno e 11 mesi a 10 mesi.
I dieci infermieri imputati invece hanno ottenuto un complessivo di pena di 6 anni, diviso tra condanne da 8 mesi o 7 mesi ciascuno.
La vicenda aveva sconvolto ancora una volta il mondo dell’assistenza psichiatrica e rafforzato le polemiche riguardo l’utilizzo di contenzione fisica e farmacologica, ma anche le riflessioni etiche in merito.