E’ scattato il protocollo contro il Coronavirus dopo la morte per infarto e arresto cardiaco immediato di un cittadino cinese di 43 anni a Prato. L’allarme rientra dopo poche ore. Decesso naturale.
Un uomo è morto in un ristorante cinese e immediatamente sono scattati i protocolli di sicurezza per il coronavirus. È successo nella mattina del 2 febbraio, intorno alle 11. Il ristorante Heping si trova a Prato, precisamente in via Becherini, tra il quartiere San Paolo e il Macrolotto Zero.
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La polizia e i soccorsi sono intervenuti immediatamente e tutti hanno indossato le protezioni speciali contro il contagio. Tuttavia, l’allarme è subito rientrato: non si trattava del virus. L’uomo, un cittadino cinese di 43 anni, è morto a causa di un infarto. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe sentito male all’interno del ristorante cinese, dove l’hanno visto accasciarsi a terra. Subito le ambulanze della Misericordia e della Croce d’Oro sono intervenute sul posto per prestare soccorso. Sfortunatamente, ogni tentativo di rianimare l’uomo è stato vano.
Allarme coronavirus rientrato.
Nel ristorante cinese di Prato sono arrivati anche polizia e carabinieri, provvisti a loro volta di speciali mascherine di protezione. Il locale è stato tenuto chiuso e le tre persone che si trovavano lì al momento del decesso sono state trattenute all’interno. Il medico che ha tentato di rianimare l’uomo ha però stabilito che a causare il decesso è stato un infarto fulminante. Un problema al cuore dunque, e nessun collegamento col coronavirus. A quel punto, l’allarme è rientrato e tutti gli operatori presenti hanno tolto le protezioni.
Sul posto si è successivamente recata una parente della vittima. Secondo le informazioni fornite dalla donna, l’uomo non si recava in Cina da diverso tempo ed era a Prato da una ventina di giorni, di ritorno dalla Francia.
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Fonte: Notizie.it – Ansa.it