Sparatoria in Ospedale
Il Mercy Hospital di Chicago è stato teatro di una sparatoria che ha portato alla morte di 4 persone: pazienti in fuga, ucciso anche un poliziotto.
Quattro morti in una sparatoria al Mercy Hospital di Chicago. Un’altra strage americana, con una dinamica ancora da chiarire fino in fondo. Le vittime sono l’aggressore, un bianco non ancora identificato, una donna che si presume potesse essere la sua fidanzata; un poliziotto, Samuel Jimenez, 28 anni , padre di tre bambini, assunto nel 2017. La ricostruzione dei fatti poggia su alcune testimonianze raccolte dai media di Chicago.
Nel pomeriggio di lunedì 19 novembre, intorno alle 15.15 (le 22.15 in Italia) un uomo è stato visto entrare nel parcheggio dell’ospedale, nella zona sud della città. Ha cominciato a discutere, ma senza alzare la voce, con una donna. All’improvviso l’aggressore ha puntato un’arma, non si sa ancora di quale calibro, al petto della vittima, colpendola tre volte e poi ancora, altre tre, quando già era a terra, fino a ucciderla. In quel momento è sopraggiunto un agente alla guida di un Suv: anche lui è stato investito dai proiettili. Ricoverato in condizioni critiche, è morto qualche ora dopo per la gravità delle ferite riportate. Subito dopo il killer è entrato nel nosocomio, sparando a caso, centrando un’infermiera e altre persone.
Allarme immediato e, inevitabilmente, panico. Il personale ha cercato di governare la situazione, chiudendo i pazienti nei reparti. Ma molti hanno provato a fuggire, compresi, secondo i siti dei giornali locali, alcuni malati con le sedie a rotelle. Il pronto soccorso è stato chiuso, attivando i dispositivi di sicurezza. La polizia è intervenuta in forze, identificando e uccidendo l’assalitore. Chicago, terza città degli Stati Uniti, è afflitta da anni dalla violenza, specie nel South Side, il quartiere in cui si trova il Mercy Hospital.
Fonte: Corriere – AssoCareNews.it