Con riferimento all’articolo pubblicato sul sito internet www.assocarenews.it in data 28 maggio 2021 dal titolo “Cancro al seno: Radiazioni, rischio reale durante mammografia. Quello che la LILT prende sottogamba” si chiarisce quanto segue.
Non era intendimento del quotidiano screditare la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT, prestigioso Ente Pubblico, su base associativa, con sede a Roma, vigilato dal Ministero della Salute, articolato in 106 Associazioni Provinciali, che opera da 100 anni – senza fini di lucro – ed ha il primario compito di diffondere la “cultura della prevenzione” (primaria, secondaria e terziaria) come metodo di vita.
Le informazioni diffuse dalla LILT nella fattispecie quelle relative agli strumenti di screening inizialmente criticate nel richiamato articolo, a seguito di approfondimenti in merito, risultano essere del tutto corrette.
Ci scusiamo inoltre per l’allusione alla cattiva gestione delle somme di denaro relativamente alla presunta remunerazione dei personaggi dello spettacolo che sono stati Testimonial della LILT che invece, come poi appreso, hanno svolto, con grande generosità, detto ruolo a titolo completamente gratuito.
Tanto si doveva per correttezza di informazione.
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