Interventi di assistenza domiciliare intestati a persone fittizie o decedute mentre chi ne aveva realmente diritto rimaneva escluso. E’ questa l’orribile realtà che sta emergendo dall’inchiesta presso l’ASL Napoli 2: si parla di una truffa da 28 milioni di euro!
I carabinieri del capoluogo della Campania stanno portando avanti le indagini circa uno scandalo che fino adesso ha portato alla segnalazione di almeno 24 persone: per quanto non siano ancora stati diffusi, secondo fonti stampa locali sembrerebbe trattarsi di dirigenti, medici, infermieri e personale amministrativo.Da chiarire poi la colpevolezza.
La truffa ha permesso un giro d’affari di 28 milioni di euro di fondi pubblici erogati per queste prestazioni da parte della stessa ASL, che ha a sua volta aperto un’inchiesta interna e sta provvedendo a revisionare iter organizzativi e protocolli.
Antonio D’Amore, direttore generale della Asl Napoli 2 Nord, ha spiegato attraverso una nota “Stiamo collaborando da mesi con le autorità preposte per assicurare il massimo supporto possibile nel fare chiarezza su quanto accaduto. In questi mesi abbiamo fornito documenti e prodotto riscontri che potessero supportare l’attività d’indagine. Abbiamo effettuato verifiche sull’assistenza domiciliare a partire dal 2011, recuperato somme importanti e cambiato totalmente il sistema di gestione; tale azione di verifica e riorganizzazione è stata estremamente complessa e delicata”.