Scattate indagini per omesso controllo di incapaci
Si indaga su una Residenza Sanitaria Assistita (RSA) pugliese dopo la vile aggressione nei confronti di un’anziana ammalata di Alzheimer presa a sprangate. A colpirla un altro paziente con problematiche di demenza. Sotto inchiesta i gestori della struttura, ma anche Infermieri e OSS che ora si difendono. Ora è ricoverata a San Giovanni Rotondo nel reparto di chirurgia maxillo-facciale. Le sue condizioni restano critiche.
La brutale aggressione sarebbe avvenuta in una RSA a Troia, popolosa cittadina ubicata nell’entroterra foggiano. I fatti risalirebbero alla notte tra il 20 e il 21 gennaio 2019. Vittima una donna di circa 70 anni affetta di Alzheimer. A denunciare pubblicamente l’accaduto sono stati i colleghi dell’Immediato.
La donna sarebbe stata colpita con una spranga di ferro da un altro paziente della struttura. L’anziana è stata poi trasferita presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo. Attualmente è ricoverata in condizioni critiche presso il reparto di chirurgia maxillo facciale.
Immediate le indagini per capire le responsabilità dell’accaduto. Ascoltati Infermieri, Oss e Dirigenti Sanitari della RSA.