Cammina veloce verso il Senato l’emendamento della deputata del Movimento 5 Stelle, Stefania Mammì, che riguarda il diritto delle donne ad essere accompagnate dal proprio partner, o in sua assenza da un parente, nel corso delle visite, esami e controlli prenatali, normati dall’articolo 14 del decreto legislativo 151/2001.
Gli stessi, infatti, potranno usufruire di un apposito permesso lavorativo, nel caso in cui le visite siano previste in orario di lavoro.
“Alcuni mesi fa il mio emendamento, il 4.55 all’articolo 4, lettera D del DL Family Act, è stato approvato dalla Commissione Affari sociali in sede referente – spiega l’On. Mammì – poi il passaggio in Aula e il vaglio della Ragioneria di Stato e l’inserimento nel testo definitivo del ddl ora in discussione al Senato.
Una misura a cui tenevo davvero molto, che vede attuata le pari opportunità nei controlli prenatali, dove anche i papà potranno essere presenti usufruendo di un apposito permesso lavorativo, nel caso in cui le visite siano previste in orario di lavoro.
Sono soddisfatta per aver contribuito ad aiutare le donne nella fase più delicata della loro vita, facendo riconoscere un diritto importante e delicato per la coppia che si appresta a conoscere lo stato di salute del nascituro”, conclude la deputata pentastellata, Stefania Mammì
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