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venerdì, Marzo 29, 2024
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Scovato l’Infermiere-Hacker: è un collega, ma ora si cercano i mandanti!

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Caccia all'Infermiere-Hacker che ha distrutto il vecchio portale di www.assocarenews.it

Tre studi legali e 5 consulenti informatici si sono messi a disposizione tempo fa dell’Associazione AssoCare.it (Associazione Nazionale Infermieri esperti di Formazione e di Informazione) per scovare l’Infermiere Hacker che ha fatto letteralmente esplodere il sito internet del quotidiano www.assocarenews.it. E hanno scovato il colpevole! Ora cercheremo di individuare chi sono i mandanti, anche se un’idea chiara ce la siamo già fatti!

Attacco degno di un film holliwoodiano di fantascienza

Il clamore suscitato dalla notizia ha incuriosito tanti e in tanti si sono detti disponibili per rintracciare il “pirata” che ha attaccato pesantemente il nostro portale con metodi da fantascienza e utilizzando tecniche da film futuristici. L’hacker, perché si tratta di un solo individuo, ha lasciato durante il suo passaggio un turbinio di tracce, quasi avesse fatto tutto in fretta o volesse essere scoperto. 

Un brute force per scovare le password di accesso al nostro portale

Se ce le chiedevano gliele davamo volentieri le chiavi di accesso al sito del quotidiano infermieristico www.assocarenews.it, senza utilizzare addirittura un sistema di tipo “brute force” per prendere a martellare il nostro portale. Gli attacchi brute-force sono abbastanza semplici da capire, ma difficile da contrastare.
Anche un sistema di crittografia complesso può oggi essere forzato da un attacco brute-force (o forza bruta) portato avanti da una serie di computer veloci.
Questi attacchi di Forza Bruta possono essere lanciati contro qualsiasi tipo di crittografia, e diventano sempre più veloci e più efficaci ogni volta man mano che vengono prodotti computer sempre più potenti.

La denuncia alla Polizia Postale di AssoCare.it

Sulla questione il presidente di AssoCare.it, Gioacchino Costa, ha presentato una dettagliata denuncia alla Polizia Postale e sarà la magistratura a decidere sul da farsi. Non sempre chi fa queste azioni lo fa per essere ignorato e a volte lascia tracce evidenti del suo passaggio. Analizzando alcuni profili Facebook di qualche personaggio strano dell’Infermieristica Italiana qualche indizio è venuto alla luce. Questa gente non ama il confronto democratico e preferisce le azioni di forza e perché no gli atti in stile mafioso.

La Mafia Rosa

La Mafia Rosa è una Mafia prevalentemente gestita da donne ed è spesso molto sottovalutata; è quella dei colletti bianchi, fatta da signore senza scrupoli che hanno due interessi in comune: il potere e la ricchezza personali. Questa organizzazione utilizza il popolo e la gente meno abbiente come arma per le sue scalate. E’ presente in tutti i tessuti sociali, dalla politica alle istituzioni, passando per le associazioni di volontariato ai militari. E’ una Mafia subdola che per anni ha gestito sottobanco anche la questione infermieristica in Italia.

Scovare i mandanti

Ad AssoCare.it non basta scovare l’hacker (ormai individuato, tanto fesso e megalomane da lasciare tracce evidenti del suo passaggio), ma serve scoprire i mandanti. E quando la nostra Associazione si mette in testa di farlo non teme ostacoli o altre azioni di forza. A noi interessa rintracciare i mandanti del vile gesto, per ritrovarsi viso a viso con con delle persone che continuano a nascondersi perché in fondo non hanno personalità e sono già stati condannati dalla storia e dalla vita.

Il profilo dell’hacker

Gli studi legali ci avevano fornito alcuni possibili profili dell’hacker. Più o meno andavano tutti nella stessa direzione. Oggi la conferma di quello che pensavamo:

  1. uomo italiano sui cinquant’anni;
  2. esperto di Informatica e di Web con studi avanzati;
  3. formazione estera;
  4. probabilmente ex-emigrante;
  5. infermiere;
  6. paziente psichiatrico;
  7. megalomane;
  8. tipico leone da tastiera, pecora nella vita;
  9. serial-hacker (si eccita con azioni simili);
  10. uomo-zerbino al servizio del potente di turno;
  11. non vede l’ora di essere scoperto perché così può dimostrare al mondo che è il numero uno.

5 esperti di Reti alla ricerca dell’hacker

Noi abbiamo già capito chi è questo hacker, un Infermiere in cura presso un noto centro psichiatrico del centro Italia, utilizzato dagli stessi soggetti anche per altri attacchi ad altri quotidiani infermieristici e sindacali. Saranno tuttavia 5 esperti di Reti Web a tentare di scovarlo e a bloccarlo con le mani sulla tastiera. Nel frattempo si confida nell’azione della Polizia Postale che, pur se lentamente, sa come e dove andare a trovare non solo indizi, ma vere e proprie prove.

L’attesa

Non ci resta che attendere l’esito delle indagini della Polizia Postale, nel frattempo restate “sintonizzati” sui canali di www.assocarenews.it per ulteriori novità che certamente non tarderanno a sopraggiungere.

Stay tuned!

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