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venerdì, Marzo 29, 2024
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“Sicuri insieme”: come il cittadino diventa attore nella cura della sua salute.

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Ecco la campania del Servizio Sanitario Regionale emiliano-romagnolo.

Molti operatori (Medici, Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche/i, Professionisti Sanitari delle varie discipline scientifiche, Oss) si impegnano ogni giorno per migliorare la sicurezza delle cure, ma non tutti sono convinti che l’impegno da parte del cittadino sia fondamentale. Promuovere sicurezza e prevenire incidenti sono gli obiettivi fondamentali a cui mira la campagna del Servizio Sanitario Emiliano-Romagnolo incominciata lo scorso settembre, che vede protagonisti i cittadini delle proprie cure. Non si parla di auto-cura, quanto al massimo di autodeterminazione.

Assieme ad attente domande di stimolo, ognuno di noi può essere utile per autodeterminarsi e assicurarsi cure più sicure con alcuni semplici gesti da compiere idealmente e realmente insieme: operatori sanitari e cittadini uniti.

Collaborare è la parola d’ordine per cercare di prevenire, evitare o mitigare i potenziali esiti indesiderati e danni evitabili.

Ecco le locandine:

Per noi la tua storia è importante

Le informazioni che ci puoi fornire sono preziose. Comunica sempre agli operatori sanitari le tue allergie e porta con te tutta la tua documentazione sanitaria.

Quando vai in ospedale o in un ambulatorio, ricordati di portare con te la tua documentazione sanitaria: referti, esami o documentazione di ricoveri precedenti.

Attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico può aiutarti.

È importante che gli operatori sanitari sappiano se sei già stato in ospedale, conoscano i tuoi disturbi e le tue malattie, anche del passato o dei tuoi famigliari, le tue allergie (a farmaci, cibo, metalli, animali, tessuti o altro) e altre informazioni sulla tua salute (medicine che assumi, precedenti ricoveri, interventi, esami effettuati), anche se possono sembrarti poco importanti.

Comunica se sei incinta o se pensi di esserlo.

Non esitare a riferire i tuoi dubbi e i tuoi timori o a dire che non hai capito qualcosa.

Instaurare un rapporto di fiducia con gli operatori sanitari aiuta a curarti meglio. 

Vogliamo curare proprio te

Presentati sempre agli operatori sanitari che si prendono cura di te, soprattutto quando li vedi per la prima volta.

In ospedale è fondamentale identificare in modo corretto il paziente; per questo, quando devi accedere ad una prestazione sanitaria, ricordati di portare con te un documento identificativo e la tessera sanitaria.

Potresti sentirti chiedere spesso il tuo nome e cognome e la tua data di nascita: fa parte delle nostre buone pratiche per evitare errori. La tua collaborazione con il personale sanitario è preziosa!

Se ti chiedono di indossare un braccialetto identificativo, tienilo sempre addosso, senza rimuoverlo o spostarlo. Per noi è molto importante, perché è un modo in più per essere sicuri di curare la persona giusta, nel modo giusto.

Instaurare un rapporto di fiducia con gli operatori sanitari aiuta a curarti meglio.

Pillola verde o pillola bianca?

Quando ti rivolgi ad un operatore sanitario ricordati di informarlo sulle terapie che stai effettuando e sulle allergie di cui sei a conoscenza.

I farmaci che devi assumere devono essere quelli più adeguati alla tua condizione. Così siamo tutti più sicuri.

È importante che gli operatori sanitari conoscano le medicine e gli altri prodotti (omeopatici, integratori, preparati erboristici, ecc.) che assumi abitualmente o occasionalmente. Se possibile, porta con te la lista delle medicine (che comprenda il nome del farmaco e la dose) e degli altri prodotti che stai assumendo quando devi andare dal tuo medico curante, da uno specialista o in ospedale.

Comunica agli operatori sanitari le tue allergie (a farmaci, cibo, metalli, animali, tessuti o altro).

Ricorda di leggere sempre attentamente il nome del farmaco prima di assumerlo: a volte le confezioni sono molto simili ed è facile confonderle!

Non fare scorte inutili di medicinali: sono un bene prezioso, non sprecarli! Conservali con attenzione e controlla sempre la data di scadenza indicata sulla confezione.

Se hai dei dubbi, non ha capito qualcosa o hai delle difficoltà con le terapie, parlane liberamente con gli operatori sanitari. 

Dott.ssa Giulia De Francesco
Dott.ssa Giulia De Francesco
Infermiera, classe 1994. Vive a Imola e lavora presso l’AUSL Romagna (Faenza); studia a Bologna per conseguire la laurea magistrale. Laurea in infermieristica con Lode presso l'Università di Bologna, I sessione (ottobre 2016). Master in funzioni di coordinamento con Lode presso l'Università di Modena e Reggio Emilia, I sessione (novembre 2018). Una pubblicazione scientifica sulla rivista italiana ANIPIO "Sperimentazione di una check-list per implementare un Bundle per la prevenzione delle batteriemie correlate a Catetere Venoso Centrale" (ottobre 2017). Ama leggere e camminare, non datele un microfono perché improvvisa un karaoke ovunque.
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