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venerdì, Marzo 29, 2024
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Sara: come gestisco mio padre a casa? E’ tracheostomizzato!

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Una lettrice ci chiede come deve gestire suo padre a casa dopo il ricovero e dopo l'inserzione di una tracheostomia.

Carissimi Amici di AssoCareNews.it,

vi avevo già scritto su www.nursenews.it; ho letto con attenzione il vostro portale e vedo che per la prima volta vi rivolgete ai Cittadini facendo formazione diretta. Ho cercato molto su Google ma non ci sono siti come il vostro. Bando alle chiacchiere vi scrivo perché ho un problema.

Mio padre è stato tracheostomizzato perché è affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica. In Chirurgia qui a Roma mi hanno detto i vostri colleghi che per gestirlo a casa devo assumere un Infermiere perché l’assistenza domiciliare non riesce a coprire né i vecchi, né i nuovi pazienti.

La pensione di mio padre è quella classica di accompagnamento e i lavoro come dipendente a tempo determinato in una azienda di pulizie.

Viviamo in un appartamento di 60 metri quadrati. Ho chiesto ad alcune cooperative e ad alcuni Infermieri Liberi Professionisti dei preventivi per gestire mio papà. I prezzi sono proibitivi. Non ce la possiamo fare. Esiste un modo per gestire mio padre in sicurezza? Aggiungo che a casa lo segue una badante rumena molto brava e premurosa, a cui do io il cambio quando non lavoro. Cosa mi suggerite di fare?

Grazie di cuore per la risposta che certamente non tarderà a sopraggiungere alla mia mail.

Sara Bramante, Pomezia

* * *

Carissima Sara,

ti ringraziamo per i complimenti, stiamo cercando di realizzare un portale differente e destinato alla Cittadinanza. Non è facile, ma ci proviamo. Veniamo, tuttavia, al motivo della tua missiva. Non ci hai detto se tuo padre è stato dimesso o meno dall’ospedale. Comunque sia alle dimissioni ti dovrebbero formare per gestire il tuo caro al domicilio. Medici e Infermieri esperti devono renderti autonoma o parzialmente autonoma non solo nella routine, ma anche nell’emergenza assistenziale. Devi essere preparata, insomma, per la gestione completa della tracheostomia e nel contempo per riconoscere segni e sintomi acuti e pericolosi per la salute e l’incolumità stessa di tuopadre. In questo caso dovresti essere edotta nell’allertamento immediato dei soccorsi (118 o 112).

E aggiungiamo di più, Medici e Infermieri dovrebbero formare anche il caregiver effettivo di tuo padre, ovvero la badante di cui parlavi. Gestire una tracheostomia e un paziente complesso come tuo papà non è semplice: si deve essere bravi nella disinfezione della stomia, essere istruiti su come fare il bagno a letto, saper riconoscere stati di emergenza/urgenza e, veniamo al tasto dolente, saper aspirare nel modo corretto le secrezioni tracheali. Il compito dell’Infermiere è proprio questo, ovvero quello di formare te e la badante e seguirvi nel tempo, facendo da supporto durante tutte le fasi dell’assistenza. A casa l’Azienda Sanitaria Locale dovrebbe farvi seguire dai Servizi Territoriali che oltre al medico di base e a medici specialisti possono e devono offrire anche assistenza infermieristica, fisioterapica e supporto psicologico.

L’ASL, poi, deve fornire tuo padre di tutti i presidi utili alla sua gestione:

  1. dal letto al materasso anti-decubito;
  2. dall’aspiratore tracheale alle sonde d’aspirazione;
  3. dai disinfettanti vari alle garze sterili/metalline per la tracheostomia;
  4. dai filtri tracheali all’ossigeno per l’emergenza.

A casa non ci sarà mai un Medico o un Infermiere che vi segue 24 ore su 24 ore. Dovrete essere voi ad “arrangiarvi”. Questo deve essere chiaro. Lo Stato non ha i soldi per gestire tutti e fa quello che può.

Per quanto concerne gli Infermieri a domicilio potete seguire due strade: farvi seguire dall’Assistenza Domiciliare Integrata (servizio pubblico) o chiedere il supporto di quella privata (la consulenza di un Infermiere Libero Professionista non costa molto e fare un contratto a chiamata con un Infermiere dotato di P.IVA può essere utile nei casi d’emergenza (e non solo). A tal proposito ti consiglio di contattare il servizio “Il Tuo Infermiere – Infermiere di Famiglia” (www.iltuoinfermiere.it).

Speriamo di essere stati utili.

Angelo Riky Del Vecchio, Infermiere e Giornalista

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