Cos’è il Proteus Mirabilis e perché può essere dannoso per la nostra salute? Ecco sintomi e trattamento dell’infezione correlata al batterio.
Il Proteus mirabilis è un batterio anaerobo facoltativo gram-negativo con motilità brulicante e capacità di autoallungarsi e secernere un polisaccaride che gli consente di attaccarsi e muoversi lungo superfici come cateteri, linee endovenose e altre apparecchiature mediche. Può provocare gravi infezioni nel corpo umano.
La forma più definitiva di valutazione per una infezione acuta da Proteus mirabilis è una coltura. Tuttavia, i risultati colturali positivi devono essere considerati insieme alla presentazione di un paziente per poter effettuare una diagnosi accurata.
Come dicevamo il Proteus mirabilis è un batterio flagellato gram negativo, anaerobio facoltativo appartenente alla classe delle Enterobacteriaceae.
Perché è pericoloso?
Esso è considerato essenzialmente il responsabile diretto di ben il 90% di tutte le infezioni da Proteus.
Resta isolabile:
- nelle acque stagnanti;
- nei liquami;
- nelle piante con presenza di umidità;
- nell’intestino dell’essere umano, soprattutto in individui sani e in ambienti con un Ph piuttosto basico (maggiore o uguale a 7,5).
Tali batteri restano sensibili al calore umido e al calore secco. Possono sopravvivere poco al di fuori dell’ospite, ma riescono a replicarsi in maniera incredibile e veloce in acqua o in ambienti fortemente umidi.
Come ci si infetta.
E’ possibile infettarsi da Proteus Mirabilis anche in ambito ospedaliero o comunque in luoghi di ricovero e cura quando l’Assistito è esposto a presidi sanitari infetti. Vi è una forte incidenza nelle cateterizzazioni vescicali, anche se gli studi in materia non hanno restituito certezze assolute su questo argomento.
Dalla pratica clinica si evince che il Proteus Mirabilis è presente frequentemente nelle ferite e lesioni cutanee superficiali, nel secreto auricolare, nell’escreato, nelle urine. Ciò accade in Assistiti la cui flora batterica normale è stata colpita da antibioticoterapia.
Il batterio descritto è in grado di sostenere gravi quadri infiammatori sistemici e localizzati grazie alla presenza del lipopolisaccaride e dell’ureasi, la quale, producendo ammoniaca, provoca lisi cellulare e digestione della matrice organica. L’alcalinizzazione dell’urina provoca precipitazione di cristalli di calcio e struvite (ammonio fosfato di magnesio) che, trascinati nelle vie urinarie, provocano sanguinamento, infiammazione e ostruzione.
Chi colpisce di più?
Si è notato che le infezioni da questo batterio colpiscono soprattutto la popolazione anziana e di sesso femminile. In gran parte, comunque, nei Pazienti affetti da infezioni delle vie urinarie (in special modo in chi ha più patologie in essere).
Fattori di rischio.
Diversi sono i fattori di rischio:
- lunghi ricoveri;
- terapie croniche;
- cateterismo vescicale cronico;
- utilizzo di attrezzature medicali in sede uretrale.
Campanello d’allarme.
L’infezione da Proteus Mirabilis deve essere verificata in Pazienti che mostrano:
- cistite;
- pielonefrite;
- prostatite;
- urolitiasi.
Sintomi.
Tra i sintomi rilevati su Pazienti affetti da infezione correlabili al Proteus Mirabilis ricordiamo:
- piuria;
- stranguria;
- pollacchiuria;
- oliguria;
- ematuria;
- urine iper-concentrate;
- algie in area pelvica;
- nelle fasi più avanzate anche insufficienza renale acuta;
- febbre;
- nausea;
- vomito;
- brividi.
Nei casi più gravi si possono mostrare batteriemie sistemiche e polmoniti, soprattutto negli Assistiti sottoposti a lunghi periodi di ospedalizzazione.
Trattamento.
Le infezioni da Proteus Mirabilis si curano con antibiotici mirati:
- aminoglicosidi;
- ampicillina;
- cefalosporine;
- fluorochinolone;
- piperacillina;
- tircacillina.
Ma vi è un problema serio correlato all’antibiotico-terapia: il batterio è diventato multiresistente agli antibiotici e sono sempre più i soggetti che non rispondono alla scelta terapeutica. Per cui Medici e Infermieri devono impegnarsi e tenere sotto controllo il Paziente perché le sue condizioni cliniche non precipitino verso strade di non ritorno.
[…] Proteus Mirabilis: rischi, sintomi e trattamento dell’infezione correlata al batterio. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]