histats.com
giovedì, Marzo 28, 2024
HomePrimo PianoPazientiPoesia terapeutica: quando la cura è nelle rime

Poesia terapeutica: quando la cura è nelle rime

Pubblicità

Poesia terapia: la cura sta nelle parole!

Poesia terapia: la cura nelle rime

La narrazione rappresenta una delle forme di aiuto alla mente più naturale, che permette di esprimere le emozioni conferendogli un senso e, trasformandole da astratte, ignote e talvolta terrorizzanti sensazioni, in immagini mentali controllabili. La poesia, composta in sonetti, in rima o in versi sciolti, costituita solo dai ritmi delle emozioni interiori, è la più spontanea e profonda possibilità di narrazione dell’anima.

Utilizzata fin dall’antichità come forma preferita per esprimere emozioni forti personali e sociali, per comunicare messaggi indelebili nel tempo, la poesia è diventata oggetto di studi e dello sviluppo di metodi specifici che l’hanno trasformata in uno strumento di aiuto alla mente e in una vera e propria tecnica di aiuto in situazioni quotidiane o in presenza di disagi forti e sofferenze psico-fisiche.

La poesia ha certamente un potere liberatorio ma, come ormai da tempo accade nel campo della arti (danza, teatro, disegno, scrittura), si fa presto a dire “terapia”, marcando dei benefici che un’attività può produrre ma che non possono essere definiti “cura” o “metodo d’aiuto” senza far riferimento a una teoria, a dei metodi operativi e possibilmente alla valutazione iniziale e finale degli aspeti su sui si interviene positivamente, garantendo la possibilità di poter controllare e riproporre in futuro le metodologie che hanno mostrato un’azione terapeutica.

Per questo è necessario distinguere tra “psicopoetry” e “poesia – terapia”: sono due termini spesso abusati e travisati, spesso riferibili all’uso della poesia che allevia astratte tensioni dell’anima (lontane dal reale significato di terapia) oppure utilizzati nel campo della psicoterapia per definire la pura e semplice adozione della scrittura o della lettura di poesie.

Sono invece metodologie alternative a quelle tradizionali di aiuto alla mente, fondate su tecniche specifiche di utilizzo della scrittura poetica, con finalità di consapevolezza e supporto a stati emotivi e cognitivi (pensieri) che sono importanti per la crescita e il benessere individuale.

La psicopoetry parte dalla valutazione iniziale del disagio, con la lettura e scrittura poetica o con strumenti e metodi di auto-osservazione guidata e, alla fine del percorso, si aggiunge una elaborazione del lavoro svolto, dei risultati ottenuti, in modo da raggiungere una elaborazione poetica auto-valutativa.

Diverse sono le tecniche psico-poetiche che possono essere utilizzate sia in percorsi individuali che in piccoli gruppi di lavoro, selezionate in base alle specifiche esigenze ambite. Tra esse ricordiamo: la scrittura poetica primitiva, la poesia-follia, il sogno poetico, la poesia simbolica, la poesia positiva, la poesia immaginativa, la cronaca poetica, l’eco poetico, la poesia biografia, la poesia dialogica e la poesia fantasmatica.

La tecnica che, gradualmente, impareremo a conoscere è la poesia simbolica.

Come poc’anzi accennato, per la realizzazione di un percorso di poesia terapia, possono essere utilizzate due metodologie di lavoro: con il singolo soggetto o con piccoli gruppi di lavoro, composti da un massimo di otto partecipanti.

Il moderatore, oltre ad avere una formazione letteraria e poetica di un certo valore, possiede la conoscenza di importanti aspetti legati alla comunicazione e alla psicologia applicata. Solitamente, ogni lezione prevede lo studio di un argomento, come ad esempio il dolore, la gioia o l’amore.

La metodologia didattica adottata può consistere nella fornitura di spunti riflessivi tratti da opere di grandi poeti, sia nazionali che non, con l’ausilio della trasmissione di filmati in cui un professionista ( ad esempio un filosofo, uno psicologo o uno psichiatra) trattano l’argomento scelto esponendo riflessioni basate su teorie o vissuti realmente accaduti.

Dalla prossima uscita, proveremo a tentare una sorta di “laboratorio virtuale” dove, una volta scelto l’argomento da trattare, ci affiancheremo ad esso tramite poesie e link di filmati; sarà mia intenzione fornire una serie di indicazioni in modo tale che, se qualcuno lo vorrà, potrà poi contattarmi per sviluppare le proprie riflessioni.

 

RELATED ARTICLES

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394