Sintomi variante inglese del Coronavirus. Studio di ricerca ci aiuta a conoscere la differenza con questa variante rispetto al Sars-CoV-19 come lo conosciamo.
Sintomi variante inglese Sars-CoV-2, studio ci permette di comprendere quali sono le nuove condizioni da riconoscere per allertare i servizi sanitari precocemente.
La variante inglese attualmente si è dimostrata un ceppo dominante e sta pian piano rimpiazzando il Coronavirus come già lo conoscevamo.
Ecco quindi una breve guida sui nuovi sintomi, possibile grazie allo studio REACT (Real-Time Assessment of Community Trasmission) condotto dall’Imperial College di Londra, che ha analizzato i sintomi di oltre 1 milione di contagiati inglesi.
Partendo dai classici segni e sintomi del Coronavirus si aggiungono o intensificano la loro rilevanza di brividi, perdita di appetito, mal di testa e dolori muscolari.
Lo studio britannico ha inoltre rilevato come l’età dei pazienti influisca sulla possibilità di manifestazione dei sintomi:
- Brividi: comuni per ogni fascia di età;
- Mal di testa: maggiormente diffusi nei giovani di età compresa tra 5 e 17 anni;
- Perdita di appetito: maggiormente diffusa tra i 18 e i 54 anni e negli over 55
- Dolori muscolari: maggiormente diffusi nelle persone di età compresa tra 18 e 54 anni.
Inoltre è emerso come i bambini tra 5 e 17 anni hanno meno probabilità di riportare febbre, tosse persistente e perdita di appetito rispetto agli adulti.
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