histats.com
giovedì, Marzo 28, 2024
HomePazientiPatologieSesso orale non protetto e rischio infezioni: gravi pericoli per la salute...

Sesso orale non protetto e rischio infezioni: gravi pericoli per la salute dell’uomo e della donna.

Pubblicità

#fateloprotetto. Il sesso orale non può essere considerato pratica sicura se non protetto e il rischio di infettarsi è assai elevato. Gravi pericoli per la salute dell’uomo e della donna in coppie etero o omosessuali.

Il sesso orale va inteso come un rapporto intimo che prevede l’utilizzo della bocca, della lingua o delle labbra per provare e donare piacere nell’uomo e nella donna. E’ rivolto a stimolare l’area genitale di ambedue i sessi (fellatio e cunnilingus) o anale (anilingus) del partner. Può essere motivo di gravi infezioni e conseguenti serie patologie acute e croniche.

Se chi lo pratica o lo riceve è fisicamente predisposto a favorire agenti infettivi può incorrere in rischi per la salute. Come dicevamo ciò accade sia nell’uomo, sia nella donna e nei rapporti sessuali tra uomo e donna, donna e donna e uomo e uomo.

A quali malattie va incontro chi lo pratica?

Per prima cosa le Malattie di trasmissione sessuale (MST).

Tra quelle più note ricordiamo:

Le infezioni possibili.

E non è tutto, i rapporti intimi che avvengono con questa modalità possono favorire la nascita di infezioni:

  • urinarie;
  • rettali;
  • genitali;
  • orali;
  • faringee;
  • respiratorie.

Le precauzioni.

Per ovviare a questo problema è possibile ricorrere a degli espedienti:

  • profilattico;
  • diga dentale (dental dam);
  • altri metodo contraccettivo di barriera.

Non per essere più tranquilli, ma per dovere di informazione, va detto che le infezioni sessualmente trasmesse avvengono essenzialmente a chi pratica sesso con più partner e soprattutto in maniera occasionale.

Meno rischioso se lo si fa con il proprio partner e si adottano misure precauzionali standard, non esclusa una accurata igiene intima.

Quanto è diffuso il sesso orale?

Il sesso orale è ampiamente diffuso nella popolazione italiana, anche se da alcuni tabù legati a reminiscenze religiose e pudiche fanno pensare l’esatto contrario.

Da alcuni studi, infatti, risulta che lo pratica l’85% degli italiani tra i 18 e i 44 anni. Avviene tra coppie eterosessuali o omosessuali.

Il rischio più comune.

Nel sesso orale non protetto, come dicevamo, il rischio infezioni è elevato e non si possono escludere l’innesto di patologie sessuali acute o croniche.

Quando il partner ha una infezione ai genitori o in area anale/rettale (spesso non sono visibili o immediatamente visibili ad occhio umano o sono totalmente asintomatiche), questa pratica può innescare la trasmissione di agenti infettivi molto pericolose.

La stessa cosa vale quando il partner ha una infezione che riguarda la bocca, la lingua, le labbra o l’intero cavo orale. In questo caso l’infezione o le infezioni si può trasmettere a pene, vagina, ano o retto.

Gli agenti patogeni.

Gli agenti patogeni, cioè quelli che portano poi alle infezioni e alle vere e proprie malattie sessuali, si trasmetto attraverso i fluidi biologici del corpo umano.

Tra i liquidi organici ricordiamo:

  • secrezioni pre-coitali;
  • secrezioni vaginali;
  • sperma;
  • sangue proveniente da piccole lesioni;
  • saliva.

I pericoli aumentano con la periodicità e il tipo di rapporti orali.

Il sesso orale può portare a maggiori rischi se praticato in maniera energica e non protetta. A volte basta però anche il semplice contatto anche delicato con pelle e mucose, per esempio, in cui è presente dell’herpes genitale o condilomi acuminati.

In questo caso il rischio è sia quello di infettarsi, che di infettare il partner.

A tutto ciò vanno aggiunti anche altre pratiche quotidiane a cui fare attenzione:

  • corretta igiene intima;
  • afte;
  • gengive sanguinanti;
  • carie;
  • lesioni bocca, labbra, gola, genitali, ano;
  • ulcere della bocca;
  • ulcere genitali;
  • esposizione a secrezioni pre-coitali o eiaculato di partner con infezione in essere.

Per la trasmissione delle MST non è necessario raggiungere l’orgasmo in ambedue i sessi.

Le nostre ultime considerazioni.

Chi è infetto da clamidia o gonorrea può facilmente trasmetterla al partner nel sesso orale non protetto.

E’ ampiamente noto che la trasmissione di HIV con il sesso orale è meno probabile rispetto ad altre infezioni, ma il rischio aumenta se è non protetto e se la pratica è elevata. La concomitanza di MST può incrementare il pericolo di contagio.

E voi come lo fate? #Fateloprotetto!

Leggi anche:

Preservativo: come metterlo, usarlo e sceglierlo. Per evitare HIV e gravidanze indesiderate.

Assistenza Infermeiristica a paziente con HIV. Tutto in una tesi di laurea.

Infezioni sessualmente trasmissibili: uno spot dei Medici per prevenire l’AIDS e altre patologie.

Infezioni sessualmente trasmesse. FNOPO lancia grido di allarme: “troppi contagi, servono Ostetriche di Famiglia”.

RELATED ARTICLES

3 Commenti

Comments are closed.

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394