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Il mal di schiena è un male moderno: ce lo “regala” lo stile di vita, l’attività professionale che spesso ci costringe a trascorrere ore e ore davanti a un computer, ma può essere l’esito di un trauma o di una malattia. «La lombalgia può insorgere per le più diverse cause – spiega il primario Mauro Gorini direttore dell’Unità Operativa Complessa di Riabilitazione dell’Ospedale San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli di Venezia – e una corretta diagnosi è il presupposto di un efficace intervento riabilitativo».
Il mal di schiena può derivare dal canale lombare stretto o da un’ernia del disco, da una artrosi o da una semplice contrattura, da una tendinite… Oppure, da un motivo ben più serio, di origine traumatica, come una frattura, o ancora da una malattia infettiva o infiammatoria.
Fatta la diagnosi, la riabilitazione può tendere al recupero di una funzione persa temporaneamente oppure richiedere un intervento complesso (come la stabilizzazione della colonna vertebrale); si parla anche di riabilitazione neurologica (a seguito delle patologie vascolari, dell’Alzheimer e del Parkinson, delle malattie reumatologiche e della sclerosi…) e neuropsichiatrica, psicologica, cardiaca, pneumologica…
L’Ospedale San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli di Venezia è specializzato in interventi riabilitativi. «Il nostro fiore all’occhiello» spiega Gorini « è la riabilitazione uro-ginecologica, che si è resa necessaria negli ultimi anni a seguito dell’allungamento della vita» ma gli interventi più richiesti sono quelli derivanti da patologie traumatologiche (esiti di fratture soprattutto nell’anziano, a causa di fragilità e di osteoporosi).
A Venezia esiste un ambulatorio specifico per l’osteoporosi (l’ospedale è stato autorizzato a somministrare farmaci innovativi) e si lavora molto sulle protesi, in particolare di anca, di ginocchio e spalla, sulle malattie reumatiche e neurologiche. Un altro fronte è la terapia riabilitativa in acqua che aiuta le donne durante la gravidanza.