Betabloccanti, cosa sono e come agiscono?
I betabloccanti sono una categoria di farmaci antipertensivi utili anche nel trattamento dell’insufficienza cardiaca e nelle aritmie.
I betabloccanti trovano indicazione nel trattamento dell’ipertensione sopratutto quando la pressione alta è associata a condizioni patologiche cardiache, quali: angina pectoris, aritmie cardiache, scompenso cardiaco. La prima molecola di questa famiglia di farmaci salvavita ad essere scoperta è stata il propanololo, nel 1962.
Come agiscono?
I betabloccanti agiscono con effetto antagonista dei recettori beta di adrenalina e noradrenalina. Gli effetti cardiaci risultanti sono:
- Riduzione della forza di contrazione cardiaca;
- Diminuzione della frequenza cardiaca;
- Rallentamento della velocità di conduzione elettrica del cuore.
Categorie di Betabloccanti.
Si dividono in categorie in base ai recettori che coinvolgono. Infatti i recettori Beta presenti nel nostro organismo sono di 3 tipi:
- Beta1: a livello renale, cardiaco, oculare;
- Beta2: a livello della muscolatura liscia bronchiale;
- Beta3: a livello del tessuto adiposo.
Le categorie in cui si suddividono le categorie sono:
- Non selettivi, ovvero che agiscono su tutti i tipi di recettori;
- Beta1 selettivi, cardioselettivi;
- Beta1 e Beta2;
- e Beta1 con ulteriori effetti su altri recettori.
Effetti collaterali.
I Betabloccanti possono portare ad effetti collaterali dovuti alla loro azione antiagonistica sull’attività dell’adrenalina.
In particolare sono:
- Broncocostrizione;
- Disturbi del sonno;
- Bradicardia, bradiaritmia e scompenso cardiaco;
- Ipotensione;
- Astenia.
Antipertensivi: cosa sono, quali sono ed effetti collaterali.
[…] Betabloccanti: cosa sono, come agiscono ed effetti collaterali. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]