Covid-19: persone con HIV hanno maggiore probabilità di infettarsi.

Le persone con HIV non hanno un rischio maggiore di infezione da SARS-CoV-2, ma hanno un rischio serio, a causa della maggiore frequenza di comorbidità associate a una prognosi sfavorevole di Covid-19.

Lo avverte l’ultimo aggiornamento del documento tecnico sugli effetti dell’infezione da parte del nuovo Coronavirus in diversi gruppi di persone, che si è concentrato su quelli immunodepressi dall’HIV/AIDS.

Finora, non è stato riscontrato che l’HIV abbia un effetto indipendente sulla mortalità da Covid-19 nelle persone in trattamento antiretrovirale stabile.

Tuttavia, l’immunosenescenza oltre l’età biologica e la maggiore prevalenza di comorbidità come diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, insufficienza renale cronica, BPCO, insufficienza epatica cronica o tumori rendono questo gruppo più suscettibile a una prognosi peggiore rispetto alla popolazione generale. A questo va aggiunta la possibilità di una maggiore vulnerabilità sociale e socio-economica che incide anche sulle previsioni.

Va tenuto presente che la maggior parte degli studi sulla relazione tra HIV e Covid-19 sono stati condotti in paesi ad alto reddito, con un’elevata copertura del trattamento antiretrovirale. Inoltre, il paziente sieropositivo ha maggiori probabilità di essere testato per l’infezione da SARS-CoV-2.

Un documento del Ministero della Salute su come il coronavirus colpisce diversi gruppi di popolazione indica che non è stata stabilita una relazione tra i livelli di CD4 e la carica virale con la gravità clinica del Covid-19, sebbene “nei paesi a reddito alto il numero di persone con Covid-19 e bassi CD4 e alta carica virale è limitato e non ci permette di osservare queste associazioni ”.

Tuttavia, ci sono studi che hanno descritto una mortalità più elevata da Covid-19 nelle persone con CD4 inferiore a 200 cellule / mm3.