Emergenza Coronavirus. E’ una vera e propria strage di innocenti nelle Residenza Sanitarie Assistenziali (RSA) italiane, tra rette incassate e biancheria da bruciare. Vecchi da morire.
Ci voleva una pandemia per fare luce sulla drammatica situazione di molte (non tutte per fortuna) RSA gestite da cooperative ladre che sfruttano il personale, senza garantire i livelli minimi assistenziali, barando sui minuti di assistenza, con personale infermieristico impiegato principalmente come distributori automatici di terapia, con direttori sanitari senza cultura o formazione sanitaria, con PAI inventati a tavolino e rette sempre più alte.
Benedetta pandemia se hai acceso una luce, direi un faro, su queste discariche umane che vogliono solo vincere gare di appalto, andare al ribasso sulle spese del personale, aumentando le rette, e beccando pure i contributi delle aziende sanitarie che dovrebbero vigilare.
Se questo fosse un film, o un libro, il titolo potrebbe essere “Vecchi da morire“.
Non così però, non tutti insieme, che poi le rette come le prenderanno ancora?
Una strage di anziani, che statisticamente sono solo dei vecchi, morti per pluri-patologie, candidati perfetti per un corona virus vagante, vittime calcolate e prevedibili, soli prima e senza un cane accanto proprio adesso che avremmo voluto dire loro che li abbiamo tanto amati.
Strappati all’ultima retta, biancheria da bruciare.
Ma fortunati: hanno avuto un tampone, un mese di notorietà e un funerale low cost.
Laura Binello, Infermiera e scrittrice