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Betadine, cos’è, a cosa serve, come e quando si usa. Tutto sullo Iodopovidone.

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Il Betadine è uno dei disinfettanti più utilizzati nel mondo sanitaria in Italia e all’estero. Si presenta sotto forma di soluzione, garze o gel.

Si tratta di un medicinale di automedicazione che è possibile utilizzare per curare disturbi lievi e transitori della cute facilmente riconoscibili e risolvibili senza ricorrere all’aiuto del Medico o dell’Infermiere. Il Betadine, nelle sue diverse forme, può essere quindi acquistato senza ricetta, ma va usato correttamente per assicurarne l’efficacia e ridurne gli effetti indesiderati.

Ecco come lo presenta l’Agenzia Italiana del Farmaco: LINK.

Per utilizzarlo al meglio ed evitare eccessi e quindi disturbi è possibile chiedere informazioni al Medico, all’Infermiere Wound Care o al Farmacista di fiducia. In caso di eventi avversi o nel caso in cui il problema cutaneo non si risolve nel breve periodo.

BETADINE 10% soluzione cutanea Iodopovidone.

Composizione: cosa contiene 1 ml di soluzione.

Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 0,1, per un totale di g 12,5 per flacone da 125 ml. Eccipienti: Glicerolo, Macrogol lauriletere, Sodio fosfato bibasico biidrato, Acido citrico monoidrato, Sodio idrossido, Acqua depurata.

Come si presenta il Betadine 10% soluzione cutanea.

Il farmaco è una soluzione per uso esterno contenuta in un flacone di materiale plastico da 125 ml

Cos’è.

Betadine 10% soluzione cutanea è un antisettico a largo spettro di azione, per uso esterno. E’ prodotto dalla Meda Manufacturing – Merignac (Francia) Licenza Mundipharma. Autorizzato al commercio in Italia Meda Pharma S.p.A. Viale Brenta 18, 20139 Milano.

Perché usare il Betadine?

Betadine 10% soluzione cutanea si usa per la disinfezione e pulizia della cute lesa (ferite, piaghe ecc…).

Non deve essere utilizzato in questi casi.

Ipersensibilità verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Bambini di età inferiore ai 6 mesi.

Utilizzo in gravidanza e durante l’allattamento.

Usare solo in caso di effettiva necessità e solo dopo avere consultato il medico.

Precauzioni d’uso.

In età pediatrica usare solo in caso di effettiva necessità e sotto controllo medico. In caso di impiego per periodi prolungati su estese superfici corporee o sotto bendaggio occlusivo (bendaggio effettuato con materiale impermeabile), in particolare nei bambini e nei pazienti con disordini tiroidei, praticare test di funzionalità tiroidea. Interrompere il trattamento almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia con iodio marcato (test di funzionalità tiroidea). L’ingestione o l’inalazione accidentale di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi, talora fatali. Evitare l’impiego su mucose. Evitare il contatto con gli occhi.

Interazioni con medicinali e/o alimenti.

Evitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Non impiegare contemporaneamente sulla parte trattata prodotti contenenti sali di mercurio o composti del benzoino. Può manifestarsi incompatibilità con i sali di mercurio, carbonati, acido tannico, alcali, acqua ossigenata. Se state usando altri medicinali chiedete consiglio al vostro medico o farmacista

Come utilizzare correttamente il Betadine soluzione.

Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico. Applicare 2 volte al giorno direttamente su piccole ferite ed infezioni cutanee. Una quantità di 5 ml di soluzione è sufficiente a trattare un’area di circa 15 cm di lato. La soluzione di colore marrone, applicata sulla cute crea una pellicola superficiale protettiva che non macchia. Attenzione : usare solo per brevi periodi di trattamento; in assenza di risultati apprezzabili si consiglia di consultare il medico.

Attenzione all’uso eccessivo di medicinale: cosa fare in caso di abuso?

Trattandosi di un impiego locale su cute e ferite, l’eventualità di un uso eccessivo di prodotto è improbabile. Tuttavia in caso di impiego di dosi superiori a quelle consigliate potrebbero manifestarsi gli effetti generali dello iodio: diminuzione o aumento della funzione della tiroide. Instaurare un trattamento dei sintomi o una terapia di supporto. In caso di uso di una dose eccessiva di Betadine® 10% soluzione cutanea avvertite immediatamente il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale.

Avvertenze speciali.

Tenere il medicinale lontano dalla portata e dalla vista dei bambini. Può nuocere gravemente alla salute.

Effetti indesiderati.

In qualche caso bruciore od irritazione. L’uso, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. La reazione dello iodio con i tessuti lesi può ritardarne la cicatrizzazione. Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista. E’ importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo. Richiedere e compilare la scheda di segnalazione di effetti indesiderati disponibile in farmacia.

Attenti alla scadenza e alle modalità di coservazione.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Conservare a temperatura non superiore a 30°C, ben chiuso. E’ importante avere sempre a disposizione le informazioni sul medicinale:pertanto conservare sia il flacone che il foglio illustrativo. Data ultima revisione da parte dell’AIFA: 05/02/2016.

BETADINE® garze, formato da 10×10 cm.

Si tratta di garze impregnate di una soluzione antisettica, sono indicate per il trattamento delle piccole ferite ed infezioni cutanee. Il principio attivo di Betadine®, lo Iodopovidone (al 10% di Iodio), è attivo sui batteri Gram + e Gram -, sui funghi, protozoi, lieviti e su alcuni virus. Lo Iodopovidone ha il vantaggio, rispetto allo Iodio elementare, di essere solubile in acqua e di essere meno irritante e ben tollerato da cute e mucose. Si possono applicare da 1 a 3 garze al giorno.

Evitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Non impiegare sulla parte trattata, contemporaneamente, saponi o pomate contenenti mercurio o composti del benzoino.

E’ importante sapere che…

Betadine® garze abbina all’azione antisettica una protezione anche fisica della ferita.

Fare molta attenzione a non utilizzare la garza per scopi impropri.

Si tratta di un medicinale. Leggere attentamente il foglio illustrativo. I medicinali vanno assunti con cautela, per un breve periodo di tempo, non superando le dosi consigliate e solo per le indicazioni riportate sul foglio illustrativo. In caso di dubbio rivolgersi al medico o al farmacista. Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

BETADINE 10% Soluzione cutanea alcoolica Iodopovidone (Gel).

Legga attentamente queste informazioni prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei. Usi questo medicinale sempre come esattamente descritto o come il medico o il farmacista le ha detto di fare.

Che cos’è Betadine 10% Soluzione cutanea alcoolica e a cosa serve.

Betadine 10% Soluzione cutanea alcoolica contiene iodopovidone, un disinfettante per uso locale. Betadine 10% Soluzione cutanea alcoolica è indicato per disinfettare la pellelesa (ferite, piaghe), degli adulti e dei bambini di età superiore a 6 mesi.

Cosa si deve sapere prima di usare il farmaco.

Non si usi Betadine 10% Soluzione cutanea alcoolica:

  1. Se chi lo utilizza è allergico allo iodopovidone, o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale .
  2. Se il bambino ha un’età inferiore a 6 mesi.

Avvertenze e precauzioni.

Ci si rivolga al Medico, all’infermiere o al Farmacista prima di usare Betadine 10% Soluzione cutanea alcoolica. Il farmaco è solo per uso esterno. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso locale può dareorigine a reazioni allergiche. In tal caso interrompa il trattamento e consulti il Medico che istituirà la terapia idonea. Ci si rivolga al Medico in caso di uso per periodi prolungati su estese superfici corporee, su mucose o sotto bendaggio occlusivo (bendaggio effettuato con materiale impermeabile), in particolare nei bambini e se si soffre di disturbi alla tiroide. In questo caso il Medico potrebbe prescrivere esami specifici (tra questi la scintigrafia) per verificare la funzionalità della tiroide. Si deve interrompere il trattamento almeno 10 giorni prima di effettuare la scintigrafia. Evitare il contatto con occhi e il suo impiego sulle mucose.

Ecco come lo presenta l’Agenzia Italiana del Farmaco: LINK.

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