La storia che ha commosso il mondo
E’ una delle storie che ha commosso il mondo intero. Si tratta del risveglio post-coma di Wang Shubao, cinese di 36 anni, che dopo un “sonno” di ben 12 anni è tornato alla vita ritrovandosi al suo fianco la persona che lo ha assistito e curato per tutto questo tempo: sua mamma, Wei Mingying, che si è improvvisata infermiera per quasi 3 lustri. I medici lo avevano dato per spacciato.
Wang è rimasto paralizzato a causa di un incidente stradale che l’ha reso quadriplegico e in coma. Da quel momento però, Wei Mingying, sua madre, non l’ha mai abbandonato nemmeno per un secondo. Dopo 3 anni di veglia continua nel reparto ospedaliero, Wei ha deciso di portarlo a casa, e badare da sola a lui.
Rimasta vedova, la donna non si è arresa e ha fatto tutto da sola, compreso pagare le spese per i farmaci e le cure necessarie a suo figlio, arrivando anche ad indebitarsi. Ha preferito digiunare per quasi 1 mese arrivando a pesare 30 chili pur di risparmiare il più possibile per garantire a Wang le cure di cui aveva bisogno. Ogni mattina per 12 anni questa donna si è alzata e ha curato, lavato, nutrito con una siringa e fatto fare ginnastica al figlio in coma per prevenire le piaghe da decubito.
A ottobre però, Wang si è svegliato. Ha aperto gli occhi e ha sorriso a sua madre. Wei dice che il figlio non può comunicare verbalmente, ma vederlo sorridere, guardarsi attorno e sapere che può sentirla la rende piena di gioia. Veder suo figlio sorridere di nuovo era il suo unico desiderio prima di morire.
Fonte: Haffington Post – AssoCareNews.it