La lettera di un ex-dipendente della struttura ha creato non poche polemiche sul presidio ospedaliero “Gli Angeli di Padre Pio” di San Giovanni Rotondo. Nasce Comitato spontanea di difesa della sua immagine. AssoCareNews.it non ha mai citato l’azienda o la Fondazione che la gestisce.
Buonasera Direttore,
in data 1/12, il vostro quotidiano della salute, Assocarenews.it e alcuni media hanno pubblicato una lettera abbastanza diffamante per la nostra struttura e per chi ci lavora, che non rappresenta assolutamente il pensiero della maggior parte del personale che vi presta servizio e che vorrebbe invece poter far giungere la propria posizione in risposta a così tanta aggressività gratuita.
Negli anni appena passati abbiamo visto la Fondazione (e Gli Angeli in particolare ) raggiungere livelli altissimi, puntando sulla qualità dell’assistenza e della riabilitazione, sulle persone giuste e sulla professionalità del team multidisciplinare e interprofessionale.
Ci siamo sempre mostrati pronti e attenti alle esigenze professionali e personali di tutti. Ed anche in un momento delicato come questo, caratterizzato da una pandemia globale, sono riusciti ad organizzare e gestire con professionalità i numerosi imprevisti succedutosi e il complicato ingranaggio aziendale, senza farci pesare nulla, nonostante la situazione mondiale sia drammatica. Siamo sempre stati, e lo saremo, una grande famiglia, dove il rispetto per l’altro, il confronto costruttivo, la condivisione, il senso di appartenenza fanno da guida.
Siamo l’eccellenza del nostro territorio; siamo la speranza di numerose famiglie, provenienti da tutta Italia; siamo partner dell’ Università di Foggia, formando sul campo durante il tirocinio gli studenti di fisioterapia nella nostra sede residenziale degli Angeli; abbiamo avuto tirocinanti di Terapia Occupazionale e laureandi magistrali provenienti da diverse Università Italiane, siamo gli esperti delle innovazioni tecnologiche; siamo quel centro invidiato da tutto il sud, e non solo, per quello spazio dedicato alla Terapia Occupazionale e che forse senza l’esperienza della nostra dirigenza sanitaria e professionale, non sarebbe mai nata; siamo i professionisti che hanno sete di sapere e ne diventano promotori attraverso la ricerca; siamo il primo centro riabilitativo extraospedaliero ad aver ottenuto il ‘bollino d’ oro’ della Joint Commission International. Siamo Gli Angeli Di Padre Pio conosciuti e stimati in tutta Italia e all’estero, quel centro che puntualmente viene citato positivamente su centinaia di social, in tv e sui giornali grazie al duro lavoro di squadra. Siamo il centro dove ogni settimana c’era un tour per mostrare cosa siamo in grado di fare anche alle più alte cariche dello Stato e Istituzionali. Dispiace come si possa approfittare di un momento così complicato e delicato, per sminuire un lavoro di anni gettando fango su chi ha dato lustro alla nostra azienda, su chi ha mantenuto le promesse e premiato giovani professionisti che si sono impegnati duramente nel proprio lavoro, rendendo questo centro differente e per questo un’eccellenza in tutta Italia e all’estero. A sostenere questo non siamo solo noi, ma migliaia di utenti che ogni giorno scrivono sui social e compilano i questionari di patient satisfaction. Non siamo autoreferenziali, basta affacciarsi, venire a toccare con mano; venire a respirare l’aria famigliare de “Gli Angeli di Padre Pio” altro che…
Le criticità ci sono, sarebbe falso negarlo, ma puntare il dito solo su questo è distruttivo, inutile e soprattutto irriconoscente verso chi ha lottato per farci arrivare all’eccellenza.
Posso dire di vivere nel mondo sanitario da sempre e pertanto non posso non riconoscere e pertanto stimare, dare merito e apprezzare il nostro Direttore sanitario. Lotta quotidianamente affinché tutto il personale sia monitorato con i tamponi, sia protetto con dpi sia incoraggiato e spronato a andare avanti, si siede ogni mattina in cerchio con medici, coordinatori infermieristici e riabilitativi, da persona a persona, per confrontarsi supportarsi e sostenersi, consapevole che il burn out è dietro l angolo.
Creare una squadra di medici che si aiutano, si stimano, si confrontano e si sostengono è creare benessere e salute per i pazienti ma anche per tutto il personale. Sapere di non essere solo dipendenti ma persone che vanno tutelate e salvaguardate è cosa preziosa in un periodo in cui non si sentono altro che litigi, accuse e recriminazioni.
La pandemia sta distruggendo invece il mondo della riabilitazione si fonda sul costruire e ricostruire e noi stiamo cercando di assecondare questo principio unendo le nostre forze per combattere, nel nostro piccolo, un nemico comune.
Comitato spontaneo a difesa dell’immagine del Presidio “Gli Angeli di Padre Pio”
Carissimi amici del Comitato,
nella lettera da noi pubblicata in data 01/12/2020 non abbiamo mai citato il Presidio “Gli Angeli di Padre Pio” o la Fondazione che la gestisce, pertanto ci risulta anche a noi una novità. Per il diritto di smentita e di replica, tuttavia, vi abbiamo dato la possibilità di pubblicare anche le vostre considerazioni. Buon lavoro.
Angelo Riky Del Vecchio, direttore quotidiano sanitario AssoCareNews.it
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