Carissimi amici di AssoCareNews.it,
Vi scrivo per chiedere spiegazioni sull’articolo relativo ai 300 morti per le sigarette elettroniche. Non sono mai avvenute 300 MORTI se si sarei curioso di avere l’elenco dei fatti con rispettive fonti. Gli incidenti con le sigarette elettroniche capitano, ma non a tutti: ci sono vari modi di svapare e quello più comune prevede un circuito elettronico con tutte le sicurezze del caso( come ogni prodotto a batteria del resto). Poi ci sono box e tubi MECCANICI ( senza circuito) usati solo da vapers esperti.
Ora il 99% degli incidenti è causato proprio da uso improprio di box meccaniche prive di protezioni, e ben gli sta.
Non potete scrivere articoli così drastici per mettere paura senza conoscere minimamente l’argomento ( le batterie non esplodono ma sfiatano, esplodono solo se la box è prova di protezioni).
Le sigarette elettroniche in commercio per chi vuole smettere di fumare sono tutte circuitate e non sono pericolose (portatemi esempi di circuiti che sono esplosi).
Esistono mille associazioni di categoria (ANPVU) che vi possono aiutare a districarvi in questo mondo così complesso che sono gli strumenti a rischio ridotto per smettere di fumare, se volete vi posso mettere i contatto. Fare una corretta informazione è essenziale per aiutare a smettere di fumare altri fumatori.
Voi siete un giornale che si occupa di salute, non Repubblica o altri generici che usano notizie allaarmanti per fare ascolti, se non importa a voi di trasmettere informazioni veritiere chi lo farà?
Vorrei ricordarvi che noi vapers siamo una comunity molto folta in Italia, ci teniamo spesso in contatto e il vostro articolo sta girando per tutti i gruppi raccimolando critiche poco lusinghiere.
Se poi foste interessati vi posso anche parlare di come questo strumento sia molto consigliato dal ministero della salute inglese e ostacolato nel resto d’Europa con leggi a favore del tabacco, vi posso parlare del danno che informazioni false hanno causato al nostro settore negli scorsi anni e delle tassazioni fuori controllo.
Non abbiamo bisogno di cattiva pubblicità (300 morti sono niente se si considera il numero di vapers e gli anni che esiste lo svapo, sono più i morti da anatre nelle trubine degli aerei in fase di decollo) ma, visto che il comune interesse è la salute delle persone, potreste invece essere un prezioso alleato per informare sugli strumenti per smettere di fumare.
Grazie dell’attenzione.
Fabio Fontana
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Carissimo Fabio,
La ringraziamo per il suo intervento, verificheremo meglio le fonti e Le diremo di più nei prossimi giorni. Continui a seguirci.
La Redazione di AssoCareNews.it