Gli OSS, agli ADB e agli Educatori Professionali invitati a somministrare terapia agli ospiti di una struttura. Una lettrice ci chiede: “è tutto legale?”.
Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,
buonasera, mi chiamo Sabry e sono una OSS. Ne approfitto della vostra gentilezza per porvi un quesito. Lavoro presso una struttura privata (residenza per anziani disabili). All’Operatore Socio Sanitario, all’Assistente di Base e all’Educatore Professionale viene richiesto di somministrare la terapia farmacologica durante le uscite brevi, le visite mediche all’esterno e le uscite (quando si potevano fare) di 2-3 giorni.
Hanno detto al personale che accompagna gli utenti (OSS, ADB ed EP) che i familiari sono informati della procedura e che hanno firmato il consenso consegnato poi al direttore sanitario.
E’ sufficiente questo? Gli operatori e gli educatori possono stare tranquilli?
Grazie per la risposta che mi darete.
Sabry, Operatrice Socio Sanitaria
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Carissima Sabry,
la questione è un po’ complicata. Lei non parla mai degli Infermieri. Chi prepara la terapia? E soprattutto gli ospiti sono capaci di auto-somministrarsela?
I farmaci devono essere preparati dagli Infermieri, questo sia chiaro, e l’OSS, l’ADB o l’Educatore Professionale fanno solo da tramite, ma non somministrano alcun farmaco (anche se tutta la vicenda andrebbe analizzata meglio).
Le suggeriamo di leggere un nostro servizio in merito, soprattutto per i rischi di abuso professionale a cui andate incontro:
Oss, vietata somministrazione terapia: si rischia la galera. Pene anche per l’Infermiere.
Angelo Riky Del Vecchio – Direttore quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it
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