OSS: Ho paura di avere l’Alzheimer ma non mi mandano in pensione nè in aspettativa.

OSS: ho paura di aver l’Alzheimer. In attesa di una diagnosi certa non mi mandano in pensione nè in aspettativa.

Romano Pellegrini, Operatore socio sanitario di 66 anni, ci ha contattato con l’aiuto della figlia e ci ha affidato in esclusiva la sua storia.

“Mi chiamo Romano Pellegrini, sono nato il 1955 e dopo tanti anni da ausiliario/oss voglio andare in pensione.

Ho paura di avere l’Alzheimer e mi sto facendo curare grazie a mia figlia che sta a Milano. Ogni due settimane mi viene a prendere e vado da lei. La risposta certa alle mie paure l’avrò il 14 settembre, quando mi sottoporrò ad un’ulteriore visita. Tra giugno e luglio ho iniziato a osservare cambiamenti in me.

Sono spesso apatico e mi dimentico le cose. A volte non ricordo a cosa servono.

Sembra uno scherzo e non ci credevo neanche io. Sono giovane e riesco ancora a lavorare.

Circa il 20 luglio ho chiesto alla mia cooperativa di avere un’aspettativa che possa accompagnarmi fino alla pensione del prossimo anno ma mancando oss me l’hanno rifiutata. Sono andato al patronato ma non avendo una diagnosi per il momento non possono darmi un pensionamento anticipato.

Scrivo questa lettera perchè voglio che le istituzioni leggano la mia storia e comprendano cosa vivono le persone malate. Non so se ho l’Alzheimer ma so che non riesco più a lavorare e il medico del lavoro mi visiterà a fine mese. Nel frattempo devo andare a lavorare perchè ho finito le ferie che mi hanno dato. Mi è toccato andare in malattia ma non trovo giusto dovermi prendere cura di me con l’orario della visita fiscale.

E’ giustizia questa?”.

(Il collega ci ha oltretutto inviato la documentazione della prima visita del centro di valutazione con prenotazione del prossimo accesso, che non pubblicheremo, ndr).