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Maria, OSS: “anche noi Operatori Socio Sanitari rischiamo la vita, pur essendo dei tecnici”.

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La lettere di Maria (OSS) riapre la dicotomia con gli Infermieri: “anche noi Operatori Socio Sanitari rischiamo la vita, pur essendo dei tecnici”.

Gentile Direttore di Assocarenews,

sono Maria una OSS in prima linea nell’assistenza ai pazienti affetti da Covid-19. Il fatto di rivestire un ruolo tecnico, non significa non rischiare la vita, non concludere turni estenuanti, non temere per i propri cari e non essere isolati dal mondo.

Anche gli o.s.s. sono professionisti che ogni giorno, da quando è iniziata questa pandemia, sono in prima linea e si stanno infettando come gli altri.

Professionista non è sinonimo di “infermiere”.

A questa immane fatica lavorativa contro Covid-19 prendono parte diverse figure lavorative che possono essere sanitarie e non, pur essendo TUTTI seri professionisti aggiornati e preparati per assolvere il proprio compito.

Per quanto riguarda la questione del prelievo di tampone rinofaringeo e orofaringeo, il Rapporto ISS Covid-19 n° 11/2020 Rev. 2 versione del 29/05/2020, cita: “il prelievo del tampone rinofaringeo e orofaringeo è una procedura che consiste nel prelievo di muco che riveste le cellule superficiali della mucosa del rinofaringe o dell’orofaringe, mediante un tampone. Il prelievo viene eseguito in pochi secondi e ha un’invasività minima … deve essere eseguito da personale addestrato utilizzando i corretti DPI”.

Considerando che tale tampone vorrebbero venderlo nelle farmacie per far sì che la popolazione se lo auto-effettui, siamo così sicuri che l’o.s.s. non potrebbe intervenire in supporto? Appoggiare un tampone su una mucosa, è davvero così “complicato” fino al punto di sottrarre personale infermieristico e medico ai reparti critici? Molti o.s.s. sono iscritti a Sindacati e l’assicurazione la pagano regolarmente. Ci sono o.s.s. disposti ad essere addestrati per effettuare questa procedura con tecnicismo e cognizione, pur di aiutare un sistema al collasso e i colleghi (anche se a noi, alcuni, non ci ritengono tali).

“Personale addestrato” è sinonimo di infermiere?

Il Presidente Luca Zaia propone che i tamponi li effettuino i veterinari che andrebbero comunque resi “personale addestrato”.

Quando all’OSS viene chiesto di chiudere o regolare il flusso della flebo, di “lavare l’arteria”, di effettuare clisteri con sonda, di fare “ispezione rettale”, ecc… ecc.. ecc…, non si stanno forse commettendo “errori”?

Tutta questa politica propagandistica non ci porterà molto lontano. Ne usciremo tutti sfiniti perché non compatti.

Dobbiamo lavorare assieme, non esistono professioni di serie A e di serie B, ognuno di noi è NECESSARIO per sconfiggere questa pandemia.

In seguito ad una frana, ogni umano scava per far riemergere una vita…

Buona salute a tutti!!!

Maria, orgogliosamente OSS

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