Infermiera: Assumevamo cortisone e guaranà per reggere l’incubo massacrante dell’area covid. Turni da 12 ore e un giorno libero ogni due settimane e adesso ci mancavano i no vax.
Infermiera ci scrive dopo aver appreso dell’infermiere morto di overdose da antidolorifici per reggere i mesi in area covid.
“Gentile AssoCareNews.it
vi contatto dopo aver letto la triste storia di Philip, sormontato dallo stess dell’area covid.
Voglio raccontarvi come abbiamo fatto nel nostro ospedale, nel pieno dell’epidemia covid dello scorso inverno.
Come già uscito su molti giornali, il lavoro fu estenuante e gli ampi vuoti lasciati dal personale che via via si ammalava generava tutti noi nello sconforto.
Le famiglie erano allontanate, spediti dai suoceri. Eravamo piccoli e stanchi contro un nemico enorme.
Credetemi non sto esagerando.
Facevamo turni da 12 ore e il giorno libero c’era ogni due settimane. Tanti pochi eravamo che fu emesso l’avviso per portare infermieri e oss da tutta italia e anche la protezione civile arruolò tanti professionisti che ci salvarono.
Con i miei colleghi eravamo a pezzi e non mi vergogno a dire che per reggere il ritmo assumevamo cortisone e guaranà. Tutto questo per reggere l’incubo massacrante dell’area covid.
Ci credereste? Anche la mia collega ex strumentista, quindi abituata a ore e ore in piedi, non ce la faceva più.
Poi è passata, ma quei giorni terribili saranno un ricordo che nessuno cancellerà. Neanche questi no vax che ci prendono di mira sui social, ci mancava soltanto loro!”.
[…] Infermiera: Cortisone e guaranà per reggere l’incubo massacrante dell’area covid. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]
[…] Infermiera: Cortisone e guaranà per reggere l’incubo massacrante dell’area covid. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]