Egr. Direttore di AssoCareNews.it,
leggo con stupore e, non lo nego, anche con disagio e irritazione quanto pubblicato in merito a un presunto ‘utilizzo’ degli Operatori Socio Sanitari dipendenti dall’Azienda Provinciale Servizi alla Persona Civica di Trento che, a quanto dice una lettera anonima, ‘continuano a custodire e poi somministrare agli ospiti della struttura la terapia anche in assenza dell’infermiere’. L’acronimo è stato ‘tradotto’ male in quanto si tratta di Azienda Pubblica di Servizi alla Persona e non Azienda Provinciale. Azienda che gestisce quattro RSA nel Comune di Trento.
Ciò detto nelle RSA gestite dall’APSP Civica di Trento la somministrazione dei farmaci viene eseguita in tutte le varie fasi dagli infermieri sempre presenti in struttura e quindi la fattispecie non si rileva assolutamente.
Per quanto concerne la segnalazione di ‘Agata’ (nome fittizio) in merito ad una riorganizzazione del lavoro da parte del direttore per mancanza di infermieri, certamente non concerne la Civica. Infatti non ho provveduto a cambiare l’organizzazione del lavoro per mancanza di infermieri.
Quanto affermato è pure sostenuto e condiviso dall’ Ordine delle Professioni Infermieristiche diTrento.
Inoltre, per finire, l’organizzazione e le procedure della Civica sono a conoscenza anche delle organizzazioni sindacali .
Chiedo quindi di rettificare la notizia che presenta decisamente aspetti diffamatori dell’APSP Civica di Trento.
Il Direttore
Dott. Mario Chini
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Egr. Dott. Chini ben vengano i chiarimenti. Le inoltreremo comunque il messaggio originale dell’interessata. Ci scusiamo per l’errore nella traduzione dell’acronimo, per il quali abbiamo avuto veramente tantissime difficoltà. A disposizione per altre eventuali rettifiche.
Angelo Riky Del Vecchio, Direttore quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it