Giulia, Infermiera: Dopo sacrifici e studio la pandemia mi ha distrutto la carriera. Ecco come ho perso il mio treno.

Giulia, Infermiera: Dopo sacrifici e studio la pandemia mi ha distrutto la carriera. Ecco come ho perso il mio treno.

Giulia F., infermiera di Roma, ci scrive una lettera di sfogo per raccontare come la pandemia le abbia distrutto la carriera dopo anni di impegno.

“Gentile redazione di AssoCareNews.it

innanzitutto voglio dirvi grazie per il lavoro che fate perchè dare voce ai professionisti è qualcosa di prezioso per tutti.

Voglio in questo caso partecipare raccontando la mia storia, sperando che qualcuno comprenda quanto questa pandemia abbia voluto dire a 360° per noi professionisti della salute.

Sono in ASL dal 1988 e dal 2015 sono coordinatrice di un’unità operativa. Nonostante fossi già in ASL, avendo il corso regionale mi sono messa in regola e successivamente ho preso il master in coordinamento. Ho lavorato sodo e mentre lavoravo come coordinatrice e crescevo due bambini meravigliosi ho anche preso la laurea magistrale.

Proprio nel 2020 è uscito il bando per posizione organizzativa che mi interessava. Era un momento importante per me e mi sono candidata con la speranza che a 52 anni potesse essere la svolta a coronamento di una carriera di impegno e sacrificio e studio.

Così non è stato. Perchè il bando è stato congelato e poi revocato causa pandemia.

Adesso, quasi a 55 anni, probabilmente sarò giudicata un pò troppo adulta per iniziare un percorso come posizione organizzativa. Sempre che esca questo benedetto bando, che al momento non sembra essere neanche nell’aria.

Quindi potrebbe arrivare tra uno, due, tre anni. E io non ringiovanisco.

Qualcuno potrà contestare questo pensiero ma chi frequenta l’ambiente sa che c’è un’età per fare tutto e io la sto superando inesorabilmente.

E per colpa di questa pandemia avrò perso il mio treno.

Ecco qui la mia storia, spero di non aver annoiato nessuno.

Grazie dell’occasione di divulgarla.

Giulia F”.