La missiva di Elena C., Infermiera Penitenziaria riapre la discussione sulla necessità di rivedere in rialzo gli stipendi degli Infermieri e dei Professionisti Sanitari.
Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,
buongiorno, faccio riferimento all’articolo riguardante lo stipendio degli infermieri, in particolare a quelli che lavorano nelle carceri italiane. Dal lontano 2008 la sanità penitenziaria è passata dal Ministero di Giustizia al Ministero della salute.
Il personale infermieristico attualmente però, non gode delle indennità che dovrebbero essergli corrisposte, lavorando in luoghi dove il rischio di contrarre malattie infettive è molto più alto rispetto alle strutture ospedaliere.
A ciò va aggiunto che la loro attività viene svolta in una zona disagiata, costituita da sezioni separate da cancelli e blindati, e tenuto conto anche della pericolosità della popolazione detenuta.
Pertanto mi chiedo perché il personale infermieristico in genere, ed in particolare quello su citato, a livello di retribuzione, debba essere sempre fanalino di coda, in merito alla qualità del lavoro svolto e rispetto anche alle altre professioni.
Cordiali saluti.
Elena C., Infermiera
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