histats.com
giovedì, Marzo 28, 2024
HomePrimo PianoLettere ad AssoCareNews.itCoronavirus. Il paradosso: la Cina ci aiuta, l'Europa si prepara a riempirci...

Coronavirus. Il paradosso: la Cina ci aiuta, l’Europa si prepara a riempirci di tasse e ci ignora.

Pubblicità

Emergenza Coronavirus. Sembra assurdo ma l’unica nazionale estera disposta ad aiutarci è la Cina, mentre l’Europa continua ad ignorarci e si prepara a riempirci di tasse. Il punto di vista di un Infermiere Libero Professionista.

Carissimo Direttore,

oramai è chiaro, l’Europa si prepara a riempirci di tasse, mentre la Cina ci aiuterà concretamente inviandoci Dispositivi di Protezione Individuale, Medici e Protocolli di gestione dell’epidemia da Coronavirus. Il nostro continente, e lo ha dimostrato con le dichiarazioni anonime-anomale del presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Christine Lagarde, ci ha abbandonati a noi stessi isolandoci come appestati del terzo millennio. Ora che, però, l’infezione riguarda tutto il vecchio continente, e soprattutto Francia e Germania, le cose potrebbero incredibilmente cambiare.

Qua è prevista la visualizzazione di un video Youtube, ma non può essere visualizzato perché non hai dato il consenso all'istallazione dei cookie di tipo Marketing. Se vuoi visualizzare questo video devi dare il consenso all'installazione dei cookie Marketing. Vai nelle Impostazioni cookie e abilita i cookie Marketing.

L’Italia ha chiesto, per far fronte alla maxi-emergenza sanitaria (25 miliardi di euro), di andare oltre il deficit di bilancio e di pensare soprattutto agli Italiani, che ora stanno facendo sacrifici immani per sopravvivere alla “pestilenza” da COVID-19.

Ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato emblematico. Il suo intervento è stato quasi un presagio a quello che potrebbe accadere in futuro: “l’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del Coronavirus sarà probabilmente utile per l’Unione Europea. Si attendono quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possano ostacolarne l’azione”. Più chiaro di così.

Non si tratta il nostro di anti-europeismo, da di semplice verifica della contingenza. Gli Stati Europei ci hanno abbandonati, isolati, maltrattati. In primis i Francesi, poi i Tedeschi, poi tutti gli altri. Alla fine si è scoperto che gli “infetti” non siamo solo noi italiani, ma anche loro, il resto d’Europa, dove ora il contagio sta raggiungendo limiti inimmaginabili fino a poco tempo fa.

E si è scoperto che a contagiare l’Italia non è stato un italiano, ma un tedesco. Eppure hanno tentato e stanno tentando di far passare un’altra informazione, distorta, volutamente confusa, per salvare i loro interessi, le loro economie.

Peccato che il Coronavirus sia più intelligente dei governanti. E’ capace di non guardare in faccia a nessuno ed ha la dinamicità di viaggiare a velocità supersoniche, infettando tutti di Stati, anche chi dice di essere immune. E ora sono Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Polonia, Olanda, Belgio, Austria e via discorrendo i Paesi che tremano, anche perché da noi Italiani e dalla nostra capacità di essere Popolo possono solo imparare.

Tutto ciò mentre la gente muore, mentre il popolo degli Italiani si sta sacrificando, mentre noi Infermieri, assieme a Medici, Oss, Ostetriche, Volontari e altri Professionisti Sanitari ci stiamo sacrificando per salvare vite, ci stiamo infettando perché è il nostro lavoro, ci stiamo ammalando perché crediamo in quello che facciamo.

E’ ancora il caso di rimanere nella vecchia Europa e continuare ad essere schiavi di questi 4 burocrati?

Grazie Cina e grazie popolo cinese.

Ernesto B., Infermiere Libero Professionista

RELATED ARTICLES

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394