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Coronavirus e RSA. Vincenza, OSS: “nella mia azienda dirige una Infermiera ed ha fatto infettare tutti”.

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Emergenza Coronavirus e Residenze Sanitarie Assistite (RSA). Vincenza, Operatore Socio Sanitario: “nella mia azienda dirige una Infermiera, ha creato solo danni ed ha fatto infettare tutti”.

Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,

la casa di riposo (RSA) dove lavoro io è gestita da una Infermiera e se fosse stato per lei a quest’ora la struttura sarebbe bella piena di pazienti Covid-19 scaricati dall’ospedale. Ad opporsi è stata una Operatrice Socio Sanitaria (OSS) che non voleva partecipare al genocidio deciso da qualche dirigente dell’ASL.

Nella casa di riposo dove lavoro io se fosse stato per la Direttrice Infermiera a quest’ora ci sarebbe stata una strage silenziosa di anziani, una delle tante che si stanno svolgendo in quasi tutte le aziende, tranne solo alcune fra cui la nostra.

Se fosse stato per i Medici e gli Infermieri a quest’ora nessuna casa di riposo avrebbe ancora avuto nessun tampone, e nemmeno i Medici di base; lo si deve solo a questa operatrice sanitaria che lotta da due mesi per la sicurezza di operatori e pazienti.

A vomitare ai giornalisti cosa stava per accadere nelle case di riposo non sono stati né i medici accodiscendenti, né gli infermieri con le tute anti-Covid-19, ma è stata un’operatrice socio-sanitaria che tossiva per tanto disinfettante che ha usato su spondine, maniglie, comodini, ecc., perché aveva capito che l’addetta alle pulizie non ce l’avrebbe fatta da sola a proteggere gli anziani dall’infezione.

Un’operatrice socio sanitaria che non ha mai visto in vita sua come un intero gregge di professionisti si lasciasse trasformare da protettori della vita a potenziali assassini solo perché l’ha deciso la capa.

Un’operatrice socio-sanitaria che, nonostante abbia salvato il culo a tutti almeno nella casa di riposo dove lavora, si ritroverà fra qualche giorno a lavorare con i probabili Covid-19, nonostante due mesi di lotta solitaria perché degli incompetenti di Medici e delle “senza cuore” di infermiere non riescono a dire che sia uno scandalo che:

  1. i pazienti Covid-19 possano entrare in casa di riposo;
  2. che le dirigenze approffittando dell’ignoranza della gente, della complicita’ di medici e infermieri permettano l’ avanzata del contagio attraverso dispositivi di protezione individuali inadatti ad affrontare il covid19 appioppati a tutti quelli che medici ed infermieri non sono nonostante si lavori tutti con gli stessi pazienti e negli stessi spazi;
  3. che e’ semplicemente grottesco che medici e infermieri si sentano protetti nei loro dispositivi di rotezione individuale quando il resto del gruppo di lavoro non e’ sufficientemente protetto e che grazie a questa compiaciuta omerta’ totale gli anziani sono stati e verranno congiati.

Hai capito chi sono io? Sono un’ operatrice socio-sanitaria che usa le mani, il cervello e il cuore a differenza di certe bande di smidollati kamikaze che non sono altro.

Vincenza, Operatrice Socio Sanitaria

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