La lettera di Clara, Infermiera con contratto AGIDAE: “lavoro con gli Enti ecclesiastici e percepisco stipendio da fame, perché non si pensa anche a noi?”.
Buongiorno Direttore,
sono una infermiera. Da 21 anni svolgo la mia professione presso una casa di riposo accreditata, in provincia di Vicenza. Il contratto è Agidae e non prevede per noi Infermieri la retribuzione degli scatti di anzianità, mentre il lavoro notturno e festivo è maggiorato del misero 15%.
Gli straordinari non esistono proprio perché le ore o i giorni lavorati in più per coprire malattie dei colleghi diventano giornate di riposo che l’azienda “generosamente” concede quando può, magari anche all’ultimo momento.
Chiaramente il numero infermieri per ospiti corrisponde agli antichi parametri regionali.
Quindi al mattino siamo in 2 infermieri con 60 ospiti (di cui un infermiere completamente assorbito a preparare e somministrare la terapia).
Al pomeriggio un infermiere con 60 ospiti a alla notte un infermiere con 170 ospiti.
Mi piacerebbe in primis ottenere il giusto riscontro economico.
Cordiali saluti.
Clara, Infermiera
[…] Clara, Infermiera: “lavoro con gli Enti ecclesiastici e percepisco stipendio da fame, perché non … proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]
[…] Clara, Infermiera: “lavoro con gli Enti ecclesiastici e percepisco stipendio da fame, perché non … proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]