La lettera di Carolina C., Infermiera, riapre la discussione sulla proposta di AssoCareNews.it di abolire i Concorsi in Sanità: “si sa che è tutto un imbroglio, a questo punto aboliamo le selezioni pubbliche, che sono pilotate”.
Egr. Direttore di AssoCareNews.it,
mi chiamo Carolina C., sono Infermiera da 20 anni e Coordinatrice Infermieristica da 10. Ho una Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche e ben 7 master. Da tempo vi seguo e sono rimasta colpita dalla vostra proposta di abolire di Concorsi in Sanità. Sono perfettamente d’accordo.
Diciamoci la verità, i concorsi sono un po’ tutti truccati, voi stessi avete pubblicato un servizio tempo fa che parlava di questa “condizione”. Ora è arrivato il momento di togliere il coperchio e di far uscire fuori tutto ciò che è marcio. Le selezioni pubbliche sono pilotato, spesso i quiz vengono fatti passare prima agli amici degli amici e agli orali ci sono colleghi che prendono voti altissimi pur non aprendo la bocca. Io stessa ho parte parte di una commissione esaminatrice e vi assicuro che pressioni da parte di politici, dirigenti e sindacalisti ne sono giunte a centinaia.
Non ci venissero a dire i Politici e le Dirigenze che il Concorso è l’unico modo per selezionare in maniera trasparente il personale. Ci sono altri metodi e voi ne avete introdotto uno utilizzato in Inghilterra e in altri paese di Nord Europa.
Ora finiamola e torniamo ai vecchi sistemi. I sanitari, sia essi Medici, Infermieri e Professionisti delle varie disciplini, come pure il personale tecnico e di supporto, devono poter essere assunti direttamente, magari semplicemente presentando un curriculum all’azienda dove di preferisce lavorare.
Io stessa 20 anni fa ho fatto così. Nessun concorso, ho lasciato il mio curriculum all’ospedale della città in cui vivo e mi hanno assunta a tempo determinato dopo 15 giorni. Al terzo anno sono stata stabilizzata e ora ho un ruolo di peso che mi sono conquistata con il tempo.
Eliminando i concorsi elimineremo così anche la migrazione di mazza di colleghi dal Sud al Nord e l’allontanamento degli stessi dagli affetti e dai luoghi di origine.
Tutti lavorerebbero meglio perché lo farebbero nel posto dove da sempre hanno desiderato di lavorare.
Si è vero ci sarà sempre del clientelismo, siamo italiani, non ce lo scordiamo, ma è pure vero che almeno si sceglierà l’umanità al mercimonio. Ah, non è falsa la notizia che in molti si vendono i concorsi, con vere e proprie tariffe da dare ai soliti ignoti.
Continuate a scrivere senza veli e senza paure. Buona lavoro.
Carolina C., Coordinatrice Infermieristica e Infermiera a tempo indeterminato vincitrici di nessun concorso
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