Dopo aver lanciato il servizio Infermieri ed Oss attenti! Di notte il mistero popola la corsia! la nostra redazione è stata sommersa di segnalazioni e di racconti riguardanti “strani eventi” e “strane apparizioni” avvenuti/e presso strutture ospedaliere in mezza Italia. Qui di seguito vi presentiamo la storia di Antonio Canfora, un Operatore Socio Sanitario che ha notato nel suo reparto una “insolita presenza”.
Carissimi Amici di AssoCareNews.it,
mi chiamo Antonio, ho letto il vostro post in un gruppo per Oss e lo trovo molto interessante. Credo in modo razionale che ogni Paziente/Utente lasci una traccia in modo indelebile nel luogo dove ha vissuto, specie in una struttura di lungodegenza dice spesso finivano i loro giorni di vita.
Per farla breve vi spiego un episodio. Trovandomi di notte al lavoro in una Residenza Sanitaria per Anziani a Napoli, in un reparto allora di recente ristrutturazione, ma vecchio di costruzione, per il caldo mi sdraiai nell’androne della struttura; durante la notte mi svegliai all’improvviso dopo aver notato il passaggio di una persona anziana con camicia da notte bianca; non feci caso, ma mi accorsi che non camminava: fluttuava! L’anziana era diretta nella stanza di fronte. In mattinata mi alzai per vedere se tutti gli utenti erano al loro posto, però mi accorsi che le pazienti erano allettate e che non scendevano mai per problemi di femore ed avevano tutte le spendine sollevate. Quindi impossibile che una di loro possa aver potuto scendere in modo agile oppure abbassare le spendine: l’unica possibile soluzione è che sia stata qualche anima di qualche paziente!
Grazie.
Antonio Canfora, OSS
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Grazie a te Antonio. Non crediamo in eventi paranormali, ma forse quello che dici è vero. Le anime a volte risiedono nelle strutture dove i Pazienti sono trapassati. Forza e coraggio e se hai altre storie simili raccontacele pure!
Andrea Delle Foglie, Web-Wrhiter