La lettera di un collega Infermiere, Alessandro, apre la discussione su un problema più volte segnalato da altri professionisti sanitari: non tutti sono stati vaccinati contro il Covid-19. Continua l’appuntamento con la rubrica #segnalailfannullone.
Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,
sono un infermiere che lavora in provincia di Milano per il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), tramite società accreditate. Al giorno gestisco tra i 10 e i 15 pazienti fragili, presso il loro domicilio, ma ad oggi non sono ancora stato vaccinato contro il Corvid-19.
Ho provato a contattare sia l’Azienda Tutela della Salute sia l’URP di competenza, ma la risposta è sempre stata negativa o “scarica barile”.
Come me anche altri colleghi sono nelle mie stesse condizioni. Possono contagiarsi e/o diventare vettori per il virus.
Oggi si parla degli operatori sanitari che rifiutano il vaccino, ma nell’ombra ci sono ancora Infermieri, OSS, Fisioterapisti, che vogliono vaccinarsi, ma non possono perché liberi professionisti.
Grazie.
Alessandro, Infermiere
Carissimo Alessandro,
al di là se sei o meno un Libero Professionista hai diritto alla vaccinazione contro il Covid-19 e la tua Azienda sanitaria pubblica te lo deve garantire per le cose che tu stesso hai già espresso. Pertanto io proverei a scrivere delle PEC anche per tutelarti e di segnalare l’accaduto alla FNOPI e al tuo Ordine delle Professioni Infermieristiche perché si facciano portavoce della tua richiesta. Non dimentichiamoci che in una Pandemia gli operatori sanitari sono i primi soggetti a rischio, ma che appunto possono diventare anche vettori di infezione. Facci sapere cosa ti rispondono. Buon lavoro.
Angelo Riky Del Vecchio, Direttore quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it
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