Ecco la storia di Vincenzo Prinzi, Infermiere Italiano che ha deciso di lavorare in Inghilterra. Sogna di tornare nell’amata patria quanto prima, ma in realtà lavora per fare carriera nella terra della Regina Elisabetta. La sua è una vicenda umana e professionale come tanti.
“Sono siciliano, ho 26 anni e mi sono laureato in Infermieristica a Messina nel 2013. Mi è sempre piaciuto viaggiare ed ho sempre avuto la passione per le lingue straniere. In Sicilia come tu ben saprai le occasioni di lavoro non sono tantissime e cosi un mese prima della laurea ho prenotato un biglietto sola andata per l’Australia” – inizia così la sua avventura estera, che gli sta dando importanti risultati e riconoscimenti.
In Australia Vincenzo aveva dei parenti che lo hanno ospitato per quasi un anno.
“Ho avuto l’opportunità di imparare l’inglese, facendo una gran fatica all’inizio; ho trovato occupazione dopo due mesi come Assistent in Nursing in una Nursing Home.”
Prinzi è riuscito ad ottenere un permesso per sei mesi. Aveva quasi deciso di rimanere in Australia, ma poi alcuni colleghi ed amici gli hanno paventato la strada inglese e così ha accettato di trasferirsi di nuovo dall’altra parte del mondo.
Il triste ritorno in Italia
Biglietto fatto per l’Italia, intervista a Bologna dopo due settimane e nel giro di sei mesi trasferimento ad Oxford. “Era il 7 maggio 2015 quando sono atterrato a Stansted con l’idea di continuare a mettermi alla prova, migliorare il mio inglese ancora di più e magari chissà tornare di nuovo in Australia”. Vincenzo ci ha spiegato che lavorando come Infermiere per due anni in Inghilterra è poi più facile trovare lavoro in Australia, terra che lo ha letteralmente stregato.
L’arrivo in Inghilterra e l’inizio di una brillante car
“In Inghilterra ho avuto l’opportunità di scegliere il reparto dove lavorare. Ortopedia è sempre stata una passione per me ed ho cominciato a lavorare con inglesi, spagnoli, indiani, filippini e portoghesi – aggiunge Vincenzo – l’Oxford University Hospital mi ha dato più di chiunque altro abbia mai fatto e continua a darmi tutti i giorni. Devi solamente mostrare quanto sei motivato e keen to learn (desiderio di imparare). Mi hanno offerto un Postgraduate Certificate in Orthopaedic Practice (una sorta di alta formazione nel settore ortopedico). Ho fatto il corso in un Università qui ad Oxford durato sei mesi ed ho preso il certificato lo scorso luglio. Tutto pagato da loro, 3000 pound netti. Pensare a queste cose in Italia è solo utopia”.
Il salto di categoria e l’aumento dello stipendio grazie ad un ruolo manageriale
Attualmente Vincenzo lavora in un ospedale specializzato, ha cambiato due reparti ortopedici avendo la possibilità di accrescere la sua competenza con diversi tipi di pazienti. Tra l’altro gli è stata offerta l’opportunità di lavorare in Sala Operatoria Ortopediaca per tre mesi, al fine di incrementare ancor più la sua conoscenza. A maggio, inoltre, gli hanno offerto l’ambito band 6, oltre a cambio di “uniform”, busta paga più cospicua e lavoro in ambito più manageriale.
Ma con tutto quello che gli dà l’Inghilterra perché vuole tornare in Italia?
Vincenzo è sincero: “il 7 maggio 2015, quando sono atterrato in aeroporto, mi sono innamorato nel posto e nel momento sbagliato ahahah; la mia attuale ragazza ha fatto anche lei un esperienza qua ma adesso è tornata in Veneto”. Questione d’amore allora: “e si, voglio imparare quanto più possibile nell’eventualità di tornare e vorrei portare con me tutto quello che in Italia non si conosce nemmeno; inoltre mi manca molto la mia famiglia, quando vivi ad enormi distanze Internet e i social non riescono a restituirti il calore di un sorriso e di un abbraccio al vivo”.
In bocca al lupo Vincenzo e grazie per la tua disponibilità!