OSS racconta il suo lungo viaggio per sfuggire alla bulimia: in suo aiuto una dottoressa e un infermiere del suo reparto!
Maria Gallo è un’Operatrice Socio Sanitaria che lavora a Torino in un reparto chirurgico. Questa è la storia di come ha vinto la bulimia nervosa grazie allo scontro-incontro con un infermiere del suo turno e la dottoressa di reparto!
Maria e la bulimia: come nasce questa storia?
Sono bulimica dal 2007, allora avevo 17 anni. Quell’estate persi mio padre affetto da Lupus e come reazione iniziai ad avere comportamenti sbagliati con il cibo. Mangiavo moltissimo poi cercavo di vomitare. Di fatto dimagrivo ma il mio corpo si stava deteriorando da dentro. Ero sempre in ansia e angosciata a causa del mio peso e delle mie forme.
Quando hai iniziato ad affrontare il problema?
E’ successo nel 2016, quando un turno di notte, poco dopo aver mangiato qualcosa tutti assieme, il mio infermiere di turno si è accorto di me in bagno a vomitare. Lui era entrato per caso e non avevo chiuso la porta. Non mi disse niente ma al rientro dal libero lo trovai deciso a darmi una scossa e ci riuscì. Mi prese in una stanza assieme alla dottoressa e mi fecero un interrogatorio. Alcuni possono considerarla un’intrusione e forse lo era.
Ma fu efficacie e mi decisi a farmi seguire.
Come è stato il tuo percorso da allora?
Burrascoso. Mi affidai ad uno psicoterapeuta specializzato in disturbi dell’alimentazione. La cosa incredibile è che Gaetano (l’infermiere, ndr) mi ha seguito e una volta mi ha pure accompagnato. Gli devo molto. Restai ancora più stupita quando, dopo forse 3 mesi di terapia, la dottoressa mi riportò di nuovo in una stanza e mi fece molte domande. Voleva sapere se davvero ero in un percorso e come stavo. Fu molto carina e mi sentii meno sola.
Oggi come stai? Quali risultati dalla terapia?
Oggi sto ancora portando avanti la terapia ma sono solo colloqui di controllo ogni 60 gg circa. Riesco a non abbuffarmi e ho quasi perso l’istinto di vomitare. Fisicamente mi sento più in forma e frequento una palestra per fare cardiofitness e zumba. Forse definirmi felice è dir troppo, ma sicuramente sono più forte. Ringrazio i colleghi Gaetano e Giovanna che sono stati sempre presenti, in un modo o nell’altro.
Grazie per la tua disponibilità ed il tuo coraggio a rilasciarci questa intervista.
[…] OSS: ho vinto la bulimia grazie ai colleghi-amici, Infermiere e Medico. proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]