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giovedì, Marzo 28, 2024
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Infermieri sulle Navi da Crociera: cosa fanno e come vengono reclutati?

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La testimonianza di Cristian Fermani. Infermieri sulle Navi da Crociera: cosa fanno e come vengono reclutati?

Diventare Infermiere e lavorare sulle Navi da Crociera è il sogno di tanti, ma in pochi riescono a realizzarlo. Ce l’ha fatta il collega Cristian Fermani che qui ci racconta la sua storia, raccolta per l’occasione da uno degli storici collaboratori di AssoCareNews.it, Adoriano Santarelli.

Parla Cristian Fermani, riassume Adoriano Santarelli.

Essere Infermiere sulle navi da crociera 

Infermiere, una Professione senza confini

Nella mia esperienza di Direttore ADP di Corso di Laurea in Infermieristica ho avuto la possibilità di continuare a seguire i percorsi professionali di molti studenti dopo la laurea e posso dire, per chi ancora non lo sapesse, che questa professione offre delle opportunità per tutte le fantasie. Il giorno dopo la laurea si aprono immense “praterie” dove poter crescere e sviluppare la professione di infermiere. Ho raccontato esperienze di chi il lavoro lo ha trovato in Italia, anche se a 500 km da casa, per poi tornare con “bagagli” di esperienze che magari nelle Marche non avrebbero potuto fare; di chi ha voluto arricchire la professione continuando il suo percorso di studi specialistico o di management, e chi invece ha voluto fare esperienze internazionali, come in Inghilterra, sia come dipendenti che come “free lancer”, oppure in Germania, Lettonia, Canarie, Australia, in Afghanistan con Emergncy; ma oggi vi presento l’esperienza di Cristian Fermani che “terminati gli studi di infermieristica presso l’Università Politecnica delle Marche, con sede a Fermo, ho scelto di trasferirmi all’estero per esercitare la professione, perfezionare la lingua inglese e conoscere persone di culture e paesi diversi. Ho iniziato la mia esperienza lavorativa in Australia, poi Inghilterra, e da gennaio 2018 lavoro come infermiere di bordo (Nurse B) su una nave Costa Crociere Spa”. Parliamo di una grande nave con circa 1000 membri di equipaggio e 3.700 passeggeri.

Cristian Fermani, Infermiere sulle navi da crociera.
Cristian Fermani, Infermiere sulle navi da crociera.

Come fare per essere reclutati

Cristian ci racconta come “il processo di selezione e formazione per lavorare come infermiere di bordo non è stato così semplice e veloce come pensavo. Dopo aver inviato il mio curriculum ad un’agenzia di selezione del personale ho dovuto innanzitutto superare un test d’inglese e successivamente sostenere un primo colloquio telefonico a cui è seguita l’intervista in loco con la compagnia di navigazione. Dopo la selezione, ho dovuto partecipare a diversi corsi per marittimi della durata di circa 2 mesi, con esame finale, in centri accreditati dal ministero ed iscrivermi alla Guardia Costiera, ufficio Gente di Mare, e diventare Sottufficiale di coperta.  Il contratto di lavoro prevede cinque mesi d’imbarco a cui si aggiungono due mesi di riposo, alla fine dei quali si può dare disponibilità per un nuovo contratto. L’infermiere è infatti una professione molto ricercata.”

Cristian Fermani con un collega sulla nave da crociera durante un momento di relax.
Cristian Fermani con un collega sulla nave da crociera durante un momento di relax.

Organizzazione dell’assistenza sanitaria nella nave

Parliamo di una grande nave da crociera che ha un ospedale di bordo con 10 posti letto di degenza ed un ospedale secondario, in un altro ponte, in caso di emergenze. L’ospedale di bordo è una sorta di piccolo pronto soccorso suddiviso in una sala visite crew, una sala visite passeggeri, una terapia intensiva, una sala per radiografie ed una farmacia.

Fanno parte del Medical Team 3 infermieri (2 nurse B e 1 nurse A) e due medici di cui uno è il direttore sanitario. I nurse B hanno il compito di svolgere tutte le prestazioni infermieristiche durante le visite con il medico, mentre la nurse A ha il compito di gestire la parte burocratica ed organizzativa dell’ospedale.

Cristian ci ricorda che “il ruolo di infermiere di bordo è diverso dall’infermiere di terra principalmente per il fatto che la presenza a bordo è richiesta nella maggior parte dei casi 7 giorni su 7: la mattina dalle 8,00 alle 11,00; il pomeriggio dalle 16 alle 20:00, salvo la presenza di ospiti ricoverati ed in questi casi è sempre assicurata la presenza di un medico e di un infermiere. Inoltre a giorni alterni si è reperibili 24h su 24. Questi turni particolarmente impegnativi possono non essere sempre alla portata di tutti. La vita di infermiere a bordo può essere abbastanza movimentata e bisogna essere pronti ad affrontare situazioni di vario tipo. Innanzitutto bisogna essere in grado di convivere tutti sotto lo stesso tetto ed essere disponibili ed aperti verso passeggeri e crew member di nazionalità e cultura diversa. Bisogna inoltre saper gestire situazioni di stress e disponibili a svegliare a qualsiasi ora di notte anche per un semplice raffreddore, oppure situazioni di emergenza come quella di sbarcare un paziente tramite guardia costiera o addirittura in elicottero, come si è verificato recentemente per due turisti colpiti da emorragie cerebrali ed un infarto. L’infermiere di bordo collabora strettamente con il medico e prepara piani assistenziali per tutti coloro che lo necessitano. Nelle ore lavorative si fanno visite sia ai passeggeri che ai crew member. Circa ogni due settimane vengono organizzate delle esercitazioni per tutti i membri dell’equipaggio, le quali riguardano eventuali incendi, uomo a mare, abbandono nave ed emergenze generali. Tutte le attività di assistenza sui passeggeri si svolgono esclusivamente all’interno delle navi”.

Cristian Fermani durante una visita in Giappone: girare il mondo è tra le prerogative di chi sceglie di fare l'Infermiere sulle Navi da Crociera.
Cristian Fermani durante una visita in Giappone: girare il mondo è tra le prerogative di chi sceglie di fare l’Infermiere sulle Navi da Crociera.

Attività extra professionali

Al di fuori dell’orario lavorativo si organizzano almeno una volta a settimana feste a tema o serate al cinema. Si ha inoltre accesso a spazi riservati al solo personale, come sala pranzo, bar, piscina e palestra. Il ruolo di coloro che fanno parte del Medical Team, permette loro di poter accedere a tutte le sale della nave e dispongono di una divisa per ogni occasione. Nei giorni di non reperibilità o nei momenti di libertà dal servizio è possibile visitare i porti dove le navi attraccano e partecipare alle numerose escursioni che vengono organizzate. Si conoscono persone nuove e possono nascere nuovi amori. A bordo la lingua ufficiale è l’inglese nonostante la nave batta bandiera Italiana. Un punto molto importante da non sottovalutare è il rispetto di persone con culture, religioni e lingua diversa dalla nostra. Attualmente la nave effettua crociere in Asia (Cina-Giappone-Corea).

Multiculturalità, intensità di turni e lontananza da casa non spaventano di certo Cristian che, passati i due mesi di riposo ci dice chiaramente che “questa professione a bordo di queste navi è entusiasmante e vorrei continuare con questa stessa compagnia per nuove avventure”. Non ci resta che augurare a Cristian un buon viaggio nei mari del mondo.

Servizio di Adoriano Santarelli e Cristian Fermani

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