Emergenza Coronavirus. Parla l’infermiera pediatrica Antonella Nanni (Anzio, Latina): “il nostro reparto è stato trasferito in emergenza per dare spazio ai Pazienti con Covid-19, la vita dei nostri Pazienti e di noi professionisti è cambiata profondamente”.
“Cerchiamo di sorridere sempre, ma non è come prima, tutto sarà differente dall’avvento del Coronavirus“. Si sfoga così Antonella Nanni, infermiera pediatrica, che ha vissuto assieme ai sui piccoli assistiti e ai loro genitori e caregiver il trasferimento in urgenza degli ospiti della Pediatria in altre aree di cura. Ciò per far spazio ai pazienti affetti da COVID-19 che hanno invaso anche il Lazio. Lei lavora all’ospedale di Anzio.
Antonella non ha mai perso il sorriso, ma si vede che è terrorizzata, lo dicono i suoi occhi, lo dicono le parole non dette, lo dice la sua professionalità messa duramente alla prova di fronte ad una pandemia di siffatta entità. E questo soprattutto allo smonto-notte.
Lei è iscritta all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Latina e vuole lanciare un messaggio di speranza ai suoi piccoli pazienti: “ce la faremo, tutti assieme sconfiggeremo questo male e tutti assieme torneremo a sorridere e a gioire”.
I suoi assistiti si sentono meno soli in questo modo. Anche i colleghi di Antonella ce la mettono tutta per gestire i Pazienti anche dal punto di vista emotivo, gestendo le patologie di ognuno senza mai parlare di ciò che succede all’esterno e rispondendo alle domande dei più piccoli con un sorriso, cercando di informarli senza impaurirli. Purtroppo quel sorriso, si vede non è lo stesso di un mese fa, non è lo stesso, più sincero, che si notava prima del Covid-19.