Gli stipendi medi degli Infermieri e degli Infermieri Pediatrici oscillano ormai tra i 1400 e i 1500 euro al mese. E’ quanto emerso da un recente sondaggio di AssoCareNews.it secondo cui la Professione Infermieristica è ormai sull’orlo di una crisi di nervi, soprattutto per motivi economici!
Gli aumenti di 85 euro lordi paventati dal Governo Gentiloni e di fatto accettati dai sindacati maggiori non convincono la categoria che oggi a gran voce continua a reclamare aumenti idonei alle responsabilità contingenti. Lo ha chiesto fin dallo scorso dicembre, ovvero all’indomani dell’approvazione del Ddl Lorenzin che ha istituito ufficialmente l’Ordine degli Infermieri.
La base infermieristica è ormai allo stremo e le dirigenze continuano a pensare solo al proprio tornaconto economico e di potere, restando succubi delle dirigenze mediche che continuano a fare il bello e il cattivo tempo nella sanità italiana.
I sindacati di categoria, tra cui Nursind e Nursing Up ed altri, hanno annunciato inscenato stati di mobilitazione e scioperi locali e nazionali; a nulla sono servite le proteste, la Politica e il passato Governo del Partito Democratico hanno deciso di non dare ascolto a 440.000 Infermieri ed Infermieri Pediatrici, ignorando anche le restanti Professioni Sanitarie e gli Operatori Socio Sanitari.
La situazione è incandescente e nei reparti si respira aria di rabbia e di rassegnazione, soprattutto perché gli Infermieri e gli Infermieri Pediatrici continuano a non fare fronte comune e ad utilizzare la lotta intestina come arma per contare nel nulla che ci è rimasto.
Che fare? Per prima cosa occorre attendere. La Fnopi, tramite la presidente Barbara Mangiacavalli, ha più volte invitato il vecchio Governo Gentiloni e il nuovo Governo Conte di dare fiducia, spazi e considerazione agli Infermieri e a tutte le Professioni Sanitarie e Socio-Sanitarie.
A tal proposito riportiamo qui in basso un comunicato di alcune settimane fa del presidente uscente della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI, Barbara Mangiacavalli, che riassume in sintesi le proposte degli Infermieri Italia alla Politica sorda e muta.
Di recente è stato siglato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, non firmato solo da Nursind e da Nursing Up. Documento che ha concesso aumenti irrisori e “riconoscimenti professionali” che fanno sorridere.
Staremo a vedere come si comporterà in merito il Governo Lega-Movimento 5 Stelle, che nel loro contratto politico hanno previsto mega-assunzioni di Infermieri e Professionisti Sanitari e una maggiore valorizzazione dei ruoli delle varie figure interessate.