Migliaia di Infermieri, Infermieri Pediatrici, OSS, Medici, Professionisti Sanitari, Tecnici e Amministrativi potrebbero essere assunti nel Servizio Sanitario Nazionale per sostituire i colleghi che sono andati in pensione o hanno abbandonato il mondo del lavoro nella Pubblica Amministrazione.
A tale ipotesi starebbe lavorando la ministra alla PA Giulia Bongiorno (Lega), che vorrebbe assumere ben 450.000 statali e sbloccare il turnover.
Le assunzioni nel servizio sanitario pubblico erano state bloccate dal Governo Monti nel nome del risparmio a tutti i costi e di una sanguinaria Spending Review che ha messo gli italiani alle strette dal punto di vista economico-finanziario e occupazionale.
Con il Governo Lega-Movimento 5 Stelle le cose sembrano prendere una piega diversa. Il ministro della Pubblica Amministrazione, come dicevamo, starebbe lavorando ad una ipotesi di assunzione di massa, che da una parte porterebbe nuova linfa nel SSN e in tutti gli Enti Pubblici, dall’altra migliorerebbe i servizi per i cittadini.
Il 2018 è stato l’anno dei rinnovi contrattuali e degli aumenti in busta paga per i dipendenti pubblici. Il 2019, invece, sarà l’anno delle assunzioni. Il ministero della Pubblica amministrazione, guidato Bongiorno, sta studiando un maxi piano di reclutamento, tramite concorso pubblico – si legge sul portale del Messaggero – che anticiperebbe al prossimo anno le assunzioni previste per il triennio 2019-2021 con lo sblocco totale del turnover. Una manovra che porterà, secondo le prime stime, circa 450 mila nuovi ingressi nei ranghi dello Stato e che, nei fatti, diverrebbe una grande staffetta generazionale, tra le uscite di chi va in pensione da una parte, e la rispettiva entrata di nuove leve dall’altra. Il governo sta studiando la fattibilità del programma che sarà inserito nel disegno di legge – già ribattezzato “concretezza” – in preparazione a Palazzo Vidoni.
Fonte: Il Messaggero – AssoCareNews.it