TFR e dipendenti pubblici
Il pagamento del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dei dipendenti pubblici varia a seconda delle motivazioni della terminazione del rapporto. Con la quota 100 pare che si allungheranno oltre i 24 mesi: Infermieri, Oss, Medici e Professionisti Sanitari sperano il contrario!
Attualmente le regole in vigore sono quelle entrate in vigore il 1° gennaio 2014
Riguardo al numero di rate di pagamento del TFR, è così disciplinato:
- la prima rata del TFR fino a 50mila euro;
- la seconda rata per importi oltre i 50 mila euro e fino a 100mila euro;
- la terza rata per gli importi oltre i 100 mila euro.
E questo invece riguardo le tempistiche di pagamento:
- entro 105 giorni in caso di cessazione dal servizio per inabilità o per decesso;
- non prima di un anno, se la cessazione del contratto a tempo indeterminato avviene per pensionamento e raggiungimento dei requisiti di servizio o per età;
- non prima di 24 mesi, se la cessazione avviene per dimissioni volontarie con o senza diritto a pensione, licenziamento o destituzione dall’impiego.
Per i dipendenti pubblici il pagamento del TFR, può slittare anche dopo i due anni dalla cessazione del rapporto di lavoro? In molti se lo stanno chiedendo dopo le indiscrezioni rilasciate da alcune testate ed esponenti del settore finanziario.
La notizia che è trapelata riguarderebbe un possibile spostamento dell’attesa del saldo verso i 36 e 48 mesi degli importi, dividendo in due rate.