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Infermieri e Oss attenti! Un brindisi costa licenziamento e 2500 euro di multa!

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Un bicchiere può rovinare una carriera!

Zero alcolici in servizio

Per alcuni può apparire ovvio, per molti altri invece non è così: la legge porta tolleranza zero verso Infermieri, medici e Oss che bevono anche solo un bicchiere in servizio!

Un brindisi per un’occasione? Un goccio di birra durante il pasto? Un bicchierino di amaro a notte fonda?

ASSOLUTAMENTE VIETATO!

A sancirlo definitivamente non è l’etica e deontologia e neanche l’opinione pubblica, comunque contrarie a questo tipo di comportamento, ma proprio la legge italiana rafforzata da sentenze di cassazione in merito. Ecco cosa è legiferato in merito all’assunzione di alcolici durante il servizio e quali sono le conseguenze di comportamenti diversi.

La fonte del diritto principale è sicuramente la Legge n.125 del 30 marzo 2001, legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati. Questa norma evidenzia come l’assunzione di alcolici non può essere accettata perchè comporta un pericolo in tema di sicurezza lavorativa: per sè, per gli altri lavoratori e per gli utenti del servizio.

Grazie all’intesa raggiunta nella Conferenza Stato Regioni del 16 marzo 2006, Attività lavorative ad elevato rischio infortuni la quantità e qualità di alcolico assunto non variano l’infrazione della normativa! 

Infatti il quarto comma dell’allegato I estende l’obbligo di tasso alcolemico 0 a “mansioni sanitarie svolte in strutture pubbliche e private in qualità di: medico specialista in anestesia e rianimazione; medico specialista in chirurgia; medico ed infermiere di bordo; medico comunque preposto ad attività diagnostiche e terapeutiche; infermiere; operatore socio-sanitario; ostetrica caposala e ferrista;

Quindi zero alcolemia per Infermieri, medici, oss e altre figure sanitarie.

Quali conseguenze?

La normativa è molto chiara a riguardo: il dipendente che risulta positivo all’esame dell’alcolemia riceve una multa da 500 a 2500 euro (nel testo espresse in lire) e la possibilità di essere allontanati da lavoro su sua discrezione. Il ripetersi di episodi porta al licenziamento per giusta causa.

Ma è importante non sottovalutare le conseguenze: esse sono state applicate in presenza di casi non particolarmente eclatanti per livello alcolemico o conseguenze dello stesso. La Corte di Cassazione ha emesso diverse sentenze che confermavano il licenziamento su ricorso dei dipendenti che sostenevano la non gravità degli episodi.

(Cassazione sez. lav. 10.09.2010, n. 19361; Cassazione, sez. lav., 26.05.2001, n. 7192).

 

Dott. Marco Tapinassi
Dott. Marco Tapinassi
Vice-Direttore e Giornalista iscritto all'albo. Collaboro con diverse testate e quotidiani online ed ho all'attivo oltre 5000 articoli pubblicati. Studio la lingua albanese, sono un divoratore di serie tv e amo il cinema. Non perdo nemmeno un tè con il mio bianconiglio.
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