Migliaia di assunzioni
Infermieri, infermieri pediatrici e Operatori Socio Sanitari: 55.000 assunzioni nei prossimi 3 anni grazie agli investimenti in sanità e al turnover sbloccato dalla quota 100.
Il Sistema Sanitario Nazionale rimpolperà le proprie fila con 55.000 nuove assunzioni tra Infermieri, Infermieri pediatrici e Operatori Socio Sanitari.
Secondo quanto appreso dai corridoi romani, il pensionamento massiccio dovuto alla quota 100 ha messo il Governo in condizione di dover progettare un fitto aumento delle risorse umane impiegate nei sistemi sanitari regionali. Il piano ovviamente dovrà poi essere declinato regione per regione.
Sarebbe invece già certo il periodo di sblocco di queste nuove ondate concorsuali: 55mila nuovi assunti nel triennio 2020-2021-2022.
In particolare, al netto di riorganizzazioni, razionalizzazioni e accorpamento di servizi, saranno previsti sblocchi di assunzioni per:
- 35.000 Infermieri
- 500 Infermieri pediatrici
- 19.500 Operatori Socio Sanitari
Numeri ovviamente da considerarsi indicativi e utili ad una stima preliminare.
Non solo turnover
Questa nuova “primavera” di assunzioni pubbliche non sarebbe da considerarsi solamente come una sostituzione del personale in pensionamento ma anche come rilancio del Sistema Sanitario che in troppe realtà risulta in affanno sui numeri del personale. Numeri forse non sufficienti a coprire interamente le assenze denunciate più volte dalle federazioni e dalle organizzazion sindacali ma che dovrebbero comunque tamponare il problema, considerando che si tratta comunque di uno sforzo ingente.
Respiro per i servizi in difficoltà
Reparti e servizi in difficoltà numerica del personale in festa: questa ondata di assunzioni rimpolperà le fila del personale permettendo un rilassamento fisiologico degli ambienti di lavoro, non più costretti a turnistica proibitiva o rientri nel turno libero. Sempre che non sia, stavolta per davvero, un’emergenza.