histats.com
venerdì, Marzo 29, 2024
HomePrimo PianoInfermieri e Medici aggrediti e sequestrati a Napoli

Infermieri e Medici aggrediti e sequestrati a Napoli

Pubblicità

Infermieri e Medici aggrediti e sequestrati a Napoli.

Continuano le violenze nei confronti degli Infermieri, dei Medici e degli operatori dell’emergenza-urgenza a Napoli. Questa volta è toccato all’equipe del 118 dell’Ospedale Vecchio Pellegrini, dove una intera squadra del soccorso se l’è vista brutta, ma proprio brutta.

Un’ambulanza del 118 è stata ‘sequestrata’ dal parcheggio dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli da un gruppo di persone che, giunte al nosocomio a bordo di diversi scooter, hanno preteso, con minacce agli operatori, che il mezzo lì parcheggiato dopo un soccorso appena concluso intervenisse ai Quartieri Spagnoli per un incidente nel quale era morto un giovane.

A denunciarlo con un post su Facebook  l’associazione Nessuno tocchi Ippocrate che ha raccolto le testimonianze degli operatori sanitari vittime del ‘sequestro’.

La chiamata al 118 – secondo la ricostruzione sulla pagina Social che si occupa delle aggressioni agli operatori sanitari – è arrivata poco dopo le 23, per un incidente stradale motociclistico in vico 1 Porta Piccola a Montecalvario con diverse persone. “Immediatamente” vengono inviate due unità, dagli ospedali San Gennaro e dall’Ascalesi.

“Parallelamente una folla inferocita, testimone dell’incidente, giunge, a bordo di numerosi motorini – raccontano gli operatori –  all’interno del parcheggio del pronto soccorso del Vecchio Pellegrini e sequestra letteralmente la prima ambulanza che capita a tiro: purtroppo vittima di questo sequestro è l’ambulanza del Chiatamone, in sosta  in attesa di recuperare la propria barella occupata da un paziente prelevato in un intervento precedente”.

“Addirittura, questi facinorosi – si legge ancora nella denuncia – non trovando la barella all’interno del mezzo decidono di prendere una barella qualsiasi (tra l’altro non compatibile con quella dell’ambulanza), e la incastrano (danneggiando il mezzo) all’interno del vano sanitario della ambulanza del Chiatamone.Finita questa operazione, uno di loro si mette al volante del mezzo di soccorso e  partono alla volta dell’incidente portando con loro il povero autista Asl spaventatissimo”.

Nel frattempo dall’ospedale Ascalesi “giunge sul luogo dell’incidente e l’equipaggio viene assaltato. Il medico di postazione riferisce di un centinaio di persone che urlavano ed inveivano. Dopo pochi secondi giunge anche l’ambulanza dal San Gennaro che carica l’ultimo ferito e viene dirottata e scortata al CTO da una flotta di scooter guidati da ragazzi su tutte le furie”.

Nella denuncia si parla di un pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini “blindato con diverse pattuglie della polizia ed una miriade di scooter, scene apocalittiche. Qui si parla di aggressione, sequestro di persona, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento di un mezzo di soccorso”. “Consideriamo questa l’aggressione più grave e violenta registrata nel 2018. Siamo stanchi di essere aggrediti, se ogni giorno dobbiamo rischiare la pelle”, sottolineano gli operatori del 118.

E Mario Forlenza, direttore generale della Asl Napoli 1 centro, dà nel primo pormeriggio di oggi il via libera alle  telecamere sulle ambulanze.

La delibera prevede l’acquisto di “dash cam” ossia telecamere che riprendono tutto quello che avviene attorno al mezzo di soccorso e in aggiunta di dotare il personale di “Body cam” che vengono applicate in corrispondenza dei taschini degli operatori, utili in particolare nelle aggressioni personali.

“Il gravissimo episodio dell’ambulanza sequestrata domenica mentre stazionava davanti all’Ospedale Pellegrini per un intervento di emergenza – dice all’Ansa – dimostra che è più che mai utile intervenire”. Da direttore della Asl Napoli 1 Centro, Forlenza ha già dato disposizioni ai responsabili delle strutture – Provveditorato e centrale operativa territoriale 118 – per avviare le procedure per l’acquisto di tali dispositivi nel rispetto rigoroso delle norme sulla privacy.

“Come Asl ci costituiremo parte civile – annuncia – in tutti i procedimenti penali avviati a seguito di aggressioni a danno di operatori o danneggiamenti a mezzi e strutture aziendali”.

RELATED ARTICLES

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394