histats.com
giovedì, Marzo 28, 2024
HomePrimo PianoFondazione Gimbe: tagli SSN ai danni di Infermieri e Professionisti Sanitari

Fondazione Gimbe: tagli SSN ai danni di Infermieri e Professionisti Sanitari

Pubblicità

Fondazione Gimbe: tagli SSN ai danni di Infermieri e Professionisti Sanitari.

Nino Cartabellotta, medico, ricercatore e presidente della Fondazione Gimbe, è stato chiaro: negli ultimi 10 anni la maggior parte dei tagli al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) hanno riguardato il personale. Medici, Infermieri, Oss e Professioni Sanitarie hanno pagato lo scotto della politica di definanziamento del SSN pubblico voluta dagli ultimi Governi italiani, a cominciare da Prodi, poi Berlusconi, Monti, passando per Letta, Renzi e Gentiloni.

E’ quanto emerso nel corso della presentazione a Roma il 5 giugno 2018 del 3° Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, voluto da Cartabellotta e realizzato da Gimbe per verificare lo stato di saluta del SSN. Attualmente, come si diceva ieri in una precedente nota, siamo ad un bivio e il neo-nato Governo di Giuseppe Conte (M5S – Lega) dovrà decidere se continuare a sprofondare nel baratro o rilanciare la sanità nel suo insieme.

Cartabellotta non ne ha fatto una questione politica, ma ha chiaramente evidenziato che i risparmi sono stati fatti sulle spalle di chi tutti i giorni lavora nel SSN, professionisti della salute che non ce la fanno più a sostenere una sanità che dovrebbe cambiare. In questo caso la volontà politica potrebbe fare la differenza, ecco il perché dell’appello velato all’esecutivo Movimento 5 Stelle – Lega, ai leader Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Matteo Salvini e soprattutto al neo-Ministero della Salute Giulia Grillo.

Tagli sconsiderati sulle spalle del Personale Sanitario

Ad oggi i maggiori tagli dell’ultimo decennio, come dicevamo poco fa, hanno riguardato il personale sanitario, che da anni è costretto a turni massacranti, ruoli improponibili, deprofessionalizzazione e rinnovi contrattuali da fame (fatta eccezione per i Medici, il cui ultimo aumento sembra esser stato piuttosto sostanzioso, anche se al di sotto delle richieste e delle esigenze della categoria).

E questa non è solo un sentito dire, quanto la presentazione di dati inconfutabili da parte di Gimbe:

Dallo specchietto qui in alto, ripreso dal 3° Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale della Fondazione Gimbe, emerge un fatto eclatante: la spesa sanitaria pubblica relativa al Personale Dipendente è passata dal 39,8% del 2000 al 31% del 2016 (ed è probabilmente in discesa nel 2017 e 2018). Ciò significa che si è speso meno per i Professionisti Sanitari, assumendo meno personale, mandandone molti in pensione e non sostituendoli, eliminando gli straordinari, riducendo all’osso i premi incentivanti, la formazione e la qualità dei presidi assistenziali.

I tagli sul personale si riversano sul Cittadino

Vessando i Professionisti della Salute, tuttavia, si è creato di fatto un clima di disapprovazione, confusione, depressione, demotivazione che inevitabilmente si riversa sul Cittadino – Utente – Paziente, che riceve disservizi ed è costretto a chiedere assistenza a personale stressato e spesso in Burnout. 

Alla fine risparmiare così tanto sul “sangue” di chi presta assistenza ha avuto, ha e avrà un effetto catastrofico proprio su chi dovrebbe essere al centro delle attenzioni del Sistema Sanitario Nazionale: l’Assistito, vittima inconsapevole di una cattiva gestione e di una poco lungimirante programmazione sanitaria. Ai tagli alla quantità corrispondo sempre tagli alla qualità, è una regola fondamentale del mercato e soprattutto dell’assistenza.

Al 3° Rapporto Gimbe un folto popolo di esperti del SSN: tutti delusi dai tagli e dal definanziamento

All’appuntamento romano c’era il mondo Medico, quello Infermieristico, quello Farmaceutico, quello delle altre Professioni Sanitarie, le Aziende Sanitarie pubbliche e quelle Private, le Organizzazione di Mutua Assistenza pubblica e privata, tanti giornalisti e rappresentanti dei cittadini. A tutti è sembrato chiaro un dato: il fondo del barile è ormai stato raggiunto, non resta che rinvigorire il contenitore con azioni concrete o iniziare a grattare inevitabilmente il fondo.

Alla politica e al Governo la scelta!

Dott. Angelo Riky Del Vecchio
Dott. Angelo Riky Del Vecchiohttp://www.angelorikydelvecchio.com
Nato in Puglia, vive e lavora in Puglia, Giornalista, Infermiere e Scrittore. Già direttore responsabile di Nurse24.it, attuale direttore responsabile del quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it. Ha al suo attivo oltre 15.000 articoli pubblicati su varie testate e 18 volumi editi in cartaceo e in digitale.
RELATED ARTICLES

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394