Infermieri e medici dell’Ulss4 in prima linea venerdì, a Bibione, nell’allestimento di una sala d’attesa per persone sfollate, nell’ambito dell’esercitazione internazionale sul rischio idraulico Neiflex – North Eastern Italy Flood Exercise – cofinanziata dalla Commissione Europea, che continuerà anche sabato. Veneto e Friuli Venezia Giulia coordinano un consorzio composto da Austria, Francia, Montenegro, Serbia, Slovenia, a cui si unisce la partecipazione della Federazione Russa, nei fiumi Livenza e Tagliamento.
Patologie croniche
Il direttore Ulss4, Carlo Bramezza, si è recato venerdì mattina prima nella centrale di coordinamento nel municipio di San Michele al Tagliamento, e poi a Bibione. Qui personale della Croce Rossa, della protezione civile, dell’assistenza domiciliare dell’Ulss4 (tra cui 4 infermieri e un coordinatore medico dell’Adi, e il direttore delle Cure Primarie, Sergio Stefanon) hanno accolto un primo flusso di 16 persone portatrici di varie patologie croniche, che necessitano di assistenza medica.
Collaudo del sistema urgenza-emergenza
“E’ la prima esercitazione in Italia di questa portata, a coinvolgere Protezione Civile e Servizio Sanitario Nazionale – commenta Bramezza- . Esercitazione molto utile per collaudare il sistema della urgenza-emergenza in presenza di alluvioni piuttosto che di terremoti, ma utile anche per testare la rete dell’assistenza territoriale che si occupa delle tante persone portatrici di patologia cronica che fuori dal domicilio necessitano di un’assistenza continuativa. Bravo al nostro personale e un plauso alla protezione civile nazionale che ha organizzato questa esercitazione”.
Fonte: VeneziaToday.it